Anna D'Amico è morta e il suo fidanzato è rimasto ferito in un incidente stradale nel centro di Brindisi
Investita mortalmente da un'autovettura mentre attraversata la strada con il suo fidanzato. L'incidente stradale è avvenuto a Brindisi, sulla via Provinciale per San Vito. A perdere la vita è stata una ragazza di 25 anni, Anna D'Amico. Ferito e ricoverato nell'ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, invece, il suo fidanzato, Vito Miacola, 32 anni.
Alla guida dell'auto, una Nissan Pixo di colore bianco, c'era un 18enne, cioè un neopatentato. Anche lui è stato trasportato in ospedale ma soltanto per essere sottoposto ad esami tossicologici dopo che sul posto dell'incidente la polizia ha accertato e verbalizzato l'esito negativo dell'alcol test.
C'è stato un tentativo di aggressione nei confronti dell'autista da parte di alcuni passanti che hanno visto gli effetti devastanti dell'incidente sui corpi dei due fidanzati.
Sono intervenute due ambulanze e un mezzo dei vigili del fuoco oltre ad una pattuglia della polizia e una dei carabinieri.
Vani i tentativi di mantenere in vita la ragazza mediante massaggio cardiaco. Poi si è utilizzato il defibrillatore semiautomatico in dotazione ai Vigili del fuoco. Sono stati loro infatti ad arrivare per primi ed effettuare i tentativi di rianimarla. In quel momento le ambulanze del “Perrino” e dell'ex ospedale “Di Summa” erano impegnate in altre emergenze. Poi, con l'arrivo della prima ambulanza, dopo circa 20 minuti dalla richiesta di soccorso, è stata trasportata, ancora viva, in ospedale. Il cuore di Anna, però, ha cessato di vivere poco dopo a causa di quell'impatto violento con l'autovettura. Il fidanzato è sotto shock ed ha riportato fratture in più parti del corpo ma non sembra che sia in pericolo di vita.
Il giovane autista ha rischiato il linciaggio. Alcuni passanti, che erano nei pressi del semaforo che regola il traffico tra via Provinciale San Vito e via Ponte Ferroviario, hanno tentato di aggredirlo. Pare sia rimasto nella sua auto sotto shock. Con lui c'era una ragazza. Sono stati i carabinieri a contenere la rabbia violenta di quella gente.
Ancora da accertare l'esatta dinamica dell'incidente anche se pare certo che Anna e Vito abbiano attraversato la strada sulle strisce pedonali proprio nei pressi del semaforo. Di certo è che la loro bella storia d'amore è finita con lo schianto dell'auto sui loro corpi. Ora che Anna non c'è più anche l'esistenza di Vito è stata segnata irrimediabilmente per sempre perché a lui questo incidente gli ha strappato il futuro, quello che avevano immaginato pieno di gioia e felicità. (Mauro De Carlo)
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