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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Un mare di droga in Puglia dall'Albania. Arrestati un albanese e due scafisti brindisini

Dall'Albania alla Puglia ormai c'è un fitto e incessante traffico di droga. L'ennesima conferma è data dal sequestro compiuto in mare di otto quintali di marijuana. Il carico era stipato a bordo di un motoscafo intercettato dalla Guardia di Finanza al largo della costa salentina, in direzione della località San Cataldo di Lecce. Traffici gestiti dalla criminalità albanese con la complicità, spesso, di scafisti pugliesi. In manette sono finiti infatti due brindisini, di 47 e 58 anni, e un albanese, di 31 anni. Questi i loro nomi: Oliviero Ferraro, 47 anni, e Lazzaro Di Lauro, 58 anni, e Admir Quacaj, 31 anni, di Valona.

Un tempo gli scafisti brindisini viaggiavano carichi di sigarette di contrabbando. Dopo che quel fenomeno è stato debellato ora è sempre più frequente, da qualche anno, trovarli coinvolti nelle traversate marine per traffici di droga.

C'è stato un lungo inseguimento in mare tra i trafficanti e i finanzieri che volevano affiancare lo scafo per controllarlo. L'operazione, che si è conclusa con il sequestro del natante e della droga e con i tre arresti, è stata compiuta mediante il dispositivo aeronavale del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, che svolge funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l'operazione "Triton".

Per aumentare la velocità del natante, esattamente come accadeva per i carichi di sigarette, gli scafisti hanno buttato in mare parte del carico ma la fuga è terminata ugualmente con il successo dei finanziari a circa 20 miglia al largo di San Cataldo.

Per trasportare la droga albanese in Puglia i trafficanti avevano scelto un semicabinato lungo 8 metri dotato di un potente motore fuoribordo da 225 cavalli. I militari italiani hanno scortato sino agli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto il natante che è stato posto sotto sequestro.

Di positivo c'è che, in questi anni, si sono intensificati anche i rapporti di collaborazione tra investigatori italiani e albanesi e questo fa ipotizzare dei risultati positivi finalizzati a contrastare il nuovo progetto criminoso.

In Albania c'è il Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza: è di stanza a Durazzo. Sta collaborando con la polizia albanese per risalire ai principali gruppi criminosi coinvolti in questo ingente e incessante traffico di droga coltivata in Albania. C'è un “mare” di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana, che collega le due nazioni adriatiche.

Si pensi che in queste prime settimane del 2017 risultano essere addirittura cinque le tonnellate di marijuana sequestrato in Puglia dalla Guardia di Finanza. Nel 2016 i sequestri effettuati furono per 20 tonnellate. E oltre agli ottimi risultati della Guardia di Finanza si devono aggiungere anche quelli ottenuti da carabinieri e polizia. Insomma davvero un “mare” di droga.  (Mauro De Carlo)