Ven22112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Le prime indagini ipotizzano le cause in un cortocircuito del motorino elettrico che azionava il letto dell'anziana

Nel Salento un'anziana disabile è morta carbonizzata nel suo letto. E' accaduto nella notte ad Acquarica del Capo (Lecce). La donna non viveva sola ma con una badante nella sua casa a piano terra in via Calabria 6. Le fiamme non hanno dato scampo ad Antonietta Aleardi che di anni ne aveva 87. Illesa, invece, la sua badante perché è riuscita a fuggire in tempo spaventata dal fuoco. Dalle prime indagini risulta che il rogo si sia sviluppato dal letto ortopedico elettrico per disabili in cui stava dormendo Aleardi. Le scintille, che pare siano state provocate dal motorino elettrico del letto a causa di un cortocircuito, hanno trovato facile esca ed attecchimento nel materasso antidecubito, lenzuola e coperte. L'apparato elettrico serviva ad alimentare la ventilazione del materasso antidecubito del letto. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri oltre ad un'ambulanza del servizio 118.  All'arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Tricase le fiamme si erano già impossessate del vano in cui c'era l'anziana donna e per lei quindi non c'è stato più nulla da fare. E' morta, purtroppo, tra atroci sofferenze.

L'anziana aveva bisogno di assistenza continua da quasi un anno e mezzo ed è per questo che si faceva assistere da una badante. Era una donna romena che si prendeva cura di lei. Non dormivano nella stessa stanza. La romena aveva a disposizione una camera vicina a quella dove è divampato l'incendio. Probabilmente la straniera si è resa conto tardivamente della gravità della situazione e in quegli attimi di paura avrà forse pensato che la disabilità motoria dell'anziana avrebbe comportato tempi non rapidi per un tentativo di salvataggio. Ha preferito uscire subito di casa e chiedere aiuto. I soccorsi però sono arrivati troppo tardi per ogni tentativo di salvare la vita alla disabile.

Il corpo dell'anziana è stato trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce come ordinato dall’autorità giudiziaria che intende fare effettuare l'esame autoptico affidando l'incarico al medico legale.

Sempre nel Salento ma a Novoli, nell'agosto scorso, un'altra anziana disabile è morta per un incendio in casa. La vittima, Genoveffa Potì, di 84 anni, viveva su sedia a rotelle in via Don Minzoni. Anche per lei, purtroppo, ci fu una morte atroce. (Mauro De Carlo)