Regione Puglia ha chiesto a FSE rapporto su cause incidente ferroviario
L'incidente ferroviario accaduto nel Salento oggi pomeriggio ha registrato alcuni commenti e precisazioni da parte sia dell’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, che del presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano. In particolare Giannini ha evidenziato che con la “programmazione 2007-13 dei Fesr la Regione Puglia stanziò 83 milioni per la sicurezza ferroviaria, in particolare per il montaggio degli SCMT a bordo treno e a terra. Alle Ferrovie del Sud Est furono assegnati 36 milioni che la società ha utilizzato solo in minima parte, non avendo rispettato il termine di scadenza per l’utilizzo dei fondi POR. Le somme sono state quindi implementate fino a circa 60 milioni di euro e riprogrammate con i Fesr 2014-2020 e serviranno a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria gestita da FSE. Insieme a questi 60 milioni sono state programmate – sia con fondi europei che statali - le risorse necessarie a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria pugliese, anche con la soppressione dei passaggi a livello”. “La linea ferroviaria interessata dall’incidente è a binario unico, ma è attrezzata con il sistema di sicurezza “conta assi”, che in caso di linea già impegnata da un convoglio, fa scattare il semaforo rosso per altri treni sulla linea”. L’assessore ha richiesto alle Ferrovie del Sud est una dettagliata relazione sull’accaduto e sulle cause che lo hanno determinato.
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