La confessione del fidanzato assassino di Noemi Durini
Ha voluto spontaneamente confessare di aver ucciso Noemi Durini e per questo il 17enne quando ha visto una pattuglia dei carabinieri in paese ha chiesto di essere accompagnato in caserma. "Ho da dire cose importanti, portatemi in caserma" avrebbe detto ai militari. L'interrogatorio è finito alle ore 22.15 di ieri sera e sul verbale i carabinieri hanno scritto la sua confessione e anche quelle che lui, L.M. di Alessano (Lecce), ritiene essere delle giustificazioni della follia omicida: «Non ce la facevo più. Mi stava sempre addosso. Mi ha esasperato». Ora è sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di omicidio volontario e di occultamento di cadavere. Indagato in concorso il padre 41enne: si vuole accertare se abbia collaborato nel nascondere il cadavere sotto delle pietre di un muretto a secco di località San Giuseppe del comune di Castrignano del Capo (Lecce).
L'ha uccisa con una pietra, colpendola alla testa.
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