Tre sparatorie a Bitonto, nel Barese: morta un'anziana, ferito un pregiudicato e ucciso un cane nei pressi della caserma dei carabinieri
Sparatorie a Bitonto, nel Barese. Una donna di 84 anni, Anna Rosa Tarantino, è stato uccisa e un pregiudicato di 20 anni, Giuseppe Casadibari, è stato ferito nel centro storico del paese. Sono oltre una ventina i proiettili disseminati tra via Porta Robustina e via dei Martiri. Un agguato o forse un conflitto a fuoco tra bande malavitose in cui ha perso la vita l'anziana la cui unica colpa è stata di trovarsi nelle traiettorie dell'arma dei killer. Il giovane, che ha precedenti penali anche per spaccio di droga, è stato invece ferito al torace ed è ricoverato nel policlinico di Bari. Pare che sia riuscito a scampare all'agguato mortale facendosi scudo proprio con la vecchietta che era uscita da poco da una chiesa. La donna è morta nell'ambulanza che la stava trasportando all'ospedale San Paolo.
Una sparatoria dove le armi usate sono state almeno due: una pistola automatica e un revolver. Proprio da quest'ultima arma sarebbe partito il proiettile che ha ucciso Tarantino. Dalla sola pistola automatica sarebbero stati sparati almeno 17 proiettili.
L'altra sparatoria c'era stata poco prima in via Pertini, contro l'abitazione di un esponente di spicco della criminalità bitontina. Questo fa ipotizzare che i due episodi possano essere forse collegati tra loro. E forse sono entrambi collegati ad un terzo episodio accaduto, nei pressi della caserma dei carabinieri, poco dopo l'omicidio. Un cane è stato ucciso a pistolettate. In quel quartiere abitano molti esponenti di un clan malavitoso che si oppone al quello a cui appartiene il bersaglio della prima sparatoria.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha annullato tutti i festeggiamenti precedentemente programmati dall'Amministrazione comunale sino al 7 gennaio. Sul suo profilo Facebook il primo cittadino ha scritto: "Lo sdegno ed il senso di rabbia che ci assale si riverserà in tutte le sedi competenti perché i cittadini chiederanno conto e giustizia per la loro figlia. Perché, sia chiaro, quella signora è anche figlia nostra. Non sarà una celebrazione o un'onda di commenti social che spegneranno - conclude il sindaco - tutte le azioni necessarie affinché tutti i colpevoli siano perseguiti in ogni modo consentito dalla legge italiana. Sono a pezzi".
Le indagini sono svolte da squadra mobile e carabinieri coordinati dai pm Marco D'Agostino ed Ettore Cardinali. Sono al vaglio le immagini rese disponibili dalle impianti di videosorveglianza. Come accertato dalla Direzione Investigativa Antimafia (Dia) nel territorio di Bitonto agisce il clan Cassano, nel centro storico è operativo il clan Cipriano e nella zona 167 e altre aree il controllo è esercitato dal clan Conte. Proprio a quest'ultimo, secondo gli inquirenti, appartiene Casadibari che è rimasdto ferito in mattinata. A parere dei medici la sua ferita non è talmente grave da metterlo in pericolo di vita. (Cosima Miacola)
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