Forum Ambiente, Salute e Sviluppo lancia allarme criminalità e propone un maggiore controllo fisico del territorio con le forze dell'ordine
Rapine, gambizzazioni, conflitti a fuoco, furti, attentati, e atti teppistici. E' questa la situazione desolante e preoccupante che accade a Brindisi negli ultimi tempi. Per il “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” ciò dimostra “come le positive operazioni di polizia di qualche mese addietro, per quanto meritorie, non sono bastate a contrastare adeguatamente un fenomeno diffuso e cronico da considerare, per la sua gravità, non dissimile da quelli che si verificano in alcune zone notoriamente calde del Paese”.
“Siamo convinti – fa sapere il “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” - che le locali Forze dell’Ordine, entro i limiti imposti dalle disponibilità di uomini e mezzi, fanno nel migliore dei modi il loro dovere sotto la responsabile guida delle competenti Autorità. Ma i fatti dicono che questo non è sufficiente perché siamo di fronte ad un fenomeno criminale che , per la natura e la complessità delle cause che lo generano e lo alimentano, richiede organici e coordinati interventi sia sul versante della sicurezza pubblica che su quello socio-politico . Occorrono insomma misure speciali ed è il momento che la politica se ne faccia carico”.
Per il “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” è necessario fare “qualcosa di più per quanto attiene alla prevenzione perché le telecamere e gli altri strumenti tecnologici sono utili ma essenziale può rivelarsi il controllo personale da parte degli operatori delle Forze dell’Ordine. Ne consegue che andrebbe intensificato il controllo “fisico” del territorio sia attraverso la predisposizione di punti fissi di sorveglianza e sia mediante pattugliamenti mobili, incaricati di perlustrare l’intera città secondo piani con itinerari e zone quotidianamente variabili”.
Queste esigenze sono evidenziate dal “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” in quanto “convinti che misure del genere possono essere attuate pur con le limitate risorse disponibili e possono sortire un duplice effetto positivo: la riduzione immediata del numero di fatti delittuosi e il rafforzamento nei cittadini di quella sensazione di sicurezza che oggi è venuta purtroppo a mancare”.
Il “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” ritiene molto importate che il problema della criminalità sia affrontato “sul piano dell’impegno socio-politico con la massima determinazione dalle Forze Politiche e dalle Istituzioni locali. Lo Stato centrale ha le sue responsabilità ma le Amministrazioni locali, ovviamente nei limiti delle loro competenze, possono adottare provvedimenti rivolti a favorire l’occupazione giovanile e a promuovere, d’intesa con la scuola e altre agenzie formative, percorsi di educazione a quella legalità che va considerata il “bene comune” per eccellenza in mancanza del quale tutti gli interessi collettivi rischiano di restare senza sostegno e senza tutela”.
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