Emiliano con i magistrati: in Puglia necessario fare nuove assunzioni per fare funzionare la Giustizia
Il numero dei magistrati in Puglia è sottodimensionato rispetto alle reali esigenze degli uffici giudiziari. Questa è l'analisi che emerge con chiarezza dalla presentanzione dei dati statitistici fatta in un incontro a cui hanno partecipato l'associazione nazionale magistrati di Bari, Magistratura Indipendente e Ordine Avvocati di Bari. Tra i presenti anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
Proprio Emiliano ha dichiarato che è necessaria una battaglia politica per il distretto di Corte d'Appello di Bari ma anche Foggia e la Bat affinché siano utilizzare meglio le assunzioni di magistrati che stanno per essere effettuate mediante concorsi.
"Storicamente - ha detto Emiliano - il distretto di Bari ha meno magistrati rispetto a quelli di altre zone con identica popolazione e con problemi criminali ed economici di analoga natura. Quindi, l'iniziativa dell'Associazione Nazionale Magistrati, dei principali capi degli uffici giudiziari del Distretto, della Avvocatura ma anche delle forze economiche più importanti viene raccolto dalla Regione Puglia e abbracciato con senso di condivisione del problema.
Mi auguro - ha concluso Emiliano - che le forze politiche, a prescindere dai loro posizionamenti ideologici, tutelino soprattutto la Puglia. Perché sarebbe comico, come purtroppo è accaduto in altri casi, che ognuno la pensasse come il proprio partito gli dice di pensare in qualche riunione romana. Noi dobbiamo pensare in Puglia e poi andare a Roma con i pensieri della Puglia. Non il contrario".
Tra i presenti anche Giuseppe Battista, presidente ANM Bari, Saverio De Simone e Salvatore Casciaro (Magistratura Indipendente), Giovanni Stefanì, presidente Ordine Avvocati di Bari, Domenico De Facendis, presidente Tribunale di Bari, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Propio il sindaco ha ricordato oggi nell'incontro che c'era un’intesa con il Ministero: "Avevamo firmato un protocollo per la realizzazione del Polo della Giustizia ma non abbiamo ancora una risposta dopo l’invio a ottobre scorso dello studio di fattibilità per la progettazione preliminare. Mi sento di chiedere al ministro Bonafede da un lato di risolvere il problema dell’edilizia giudiziaria, dall’altro di dotare gli uffici del personale necessario. Credo che questo distretto, questa città e l’intera area metropolitana abbiano diritto ad avere strutture efficienti".
E' bene sapere che mediante i concorsi svolti lo scorso anno risultano esserci circa 300 vincitori da collocare presto con il ruolo di magistrato nei vari tribunali d'Italia. Altri concorsi serviranno per assumere entro l'anno 1300 agenti di polizia penitenziaria. Complessivamente saranno 3360 i posti da assegnare ai migliori classificati nei concorsi indetti dal Ministero di Giustizia. Ciò significa che, inoltre, ci saranno 1700 circa nuovi posti di lavoro da riservare, sempre mediante concorsi, al personale amministrativo e giudiziario. (R.T.)
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