“Il raduno nazionale della Protezione civile che si svolgerà sul Gargano dal 18 al 21 settembre, manda un messaggio chiaro all’Italia, e cioè che il Gargano è vivo, che il Gargano sta lottando per riprendersi per intero la propria bellezza, la propria natura, per riqualificare il territorio, per superare gli elementi di criticità legati al dissesto idrogeologico. E’ un modo molto significativo di concludere l’estate in questo spicchio di Mediterraneo che ha conosciuto il dolore ma che conosce anche l’orgoglio di chi si rimbocca le maniche e si mette a lavorare per rilanciare questo cuore verde della nostra Puglia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa mattina in Fiera del Levante per la presentazione dell’11esimo raduno nazionale della Protezione civile che per la prima volta si svolgerà in Puglia, a Pugnochiuso (Vieste).
“Si tratta di un evento veramente molto significativo – ha aggiunto Vendola - perché è il riconoscimento di quanto sia cresciuta la Protezione Civile in Puglia in questi anni. Ieri non era niente mentre oggi è una macchina, un gioiello, un’organizzazione che è capace di mettere insieme il cuore e il cervello, di donare una parte del proprio tempo di vita al servizio della comunità, del territorio, a servizio degli altri. Un sistema che possiede anche la capacità di maturare esperienze, competenze, perché un volontario della Protezione Civile di fronte a un disastro, a una calamità naturale, deve sapere come comportarsi, deve essere attrezzato per agire in maniera adeguata, deve essere coordinato, diretto, formato. Noi questo l’abbiamo fatto – ha concluso Vendola - e non è un caso che un importante raduno, che per tanti anni si è fatto in Trentino Alto Adige, oggi si faccia proprio in Puglia e proprio in quel Gargano che è stato ferito duramente dagli ultimi eventi alluvionali”.
“L’incontro di oggi è particolarmente importante per due ragioni fondamentali – ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione civile Guglielmo Minervini presentando l’iniziativa alla stampa – in primo luogo perché è il riconoscimento del lavoro della protezione civile pugliese per la maturazione di un volontariato di grande competenza e di grande capacità al quale abbiamo contribuito attraverso una serie di risorse in particolare sul piano delle attrezzature e della formazione. Oggi la Puglia può vantare di avere un volontariato emblema della più raffinata e qualificata espressione di cittadinanza attiva tanto che è in grado di accogliere questo evento. La seconda ragione è che con questo raduno si lancia un messaggio forte e cioè che il Gargano è in piedi, non è chiuso per disastro ma è aperto con tutta la sua bellezza e capacità di accoglienza”.
“Se è stata evitata la tragedia – ha aggiunto Minervini - è perché in questi sette anni, dagli incendi del 2007 avvenuti sempre a Peschici ad oggi, il sistema ha raggiunto un livello di efficienza straordinario. Questo incontro è un’ottima occasione per dire continuiamo su questa strada e impegniamoci sul cammino della prevenzione, il che significa buona politica di governo e tutela del territorio e una guerra spietata al cemento abusivo e violento”.
La Protezione civile dunque sceglie la Regione del tacco d’Italia, da poco ferita dalle alluvioni nel Gargano, per un incontro di respiro nazionale. Dopo 11 anni di raduni in Trentino Alto Adige, dove si svolgeva anche il campionato italiano di sci della Protezione civile, i fondatori dell’iniziativa (Provincia autonoma di Trento, dipartimento della protezione civile nazionale e la rivista dell’ente) hanno deciso di trasformare il consueto incontro invernale in un raduno estivo nella suggestiva baia di Pugnochiuso, a Vieste, dal 18 al 21 settembre. All’evento parteciperanno volontari della Protezione civile, funzionari e dirigenti degli enti e delle istituzioni a livello comunale, provinciale e regionale che si occupano di Protezione civile, rappresentanti istituzionali del dipartimento nazionale di Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri. Un’occasione per rinsaldare i rapporti tra gli operatori, per creare nuove reti di contatti, per socializzare e partecipare a gare di nuoto, pallavolo, corsa e calcetto, organizzare gite ed escursioni e godersi il mare del Gargano. È prevista la presenza di 500 ospiti che aumenteranno nella giornata di sabato 20 settembre in occasione del convegno nazionale in cui si discuterà sul futuro della protezione civile in relazione all’abolizione delle province, alla riduzione delle prefetture e alla riforma del titolo V della Costituzione. Al convegno interverranno tra gli altri Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, assessore alle Politiche giovanili e alla protezione civile, Franco Gabrielli, capo del dipartimento nazionale di Protezione civile.
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