Guardia di Finanza ha persquisito uffici di Arcelor Mittal nel siderurgico di Taranto e a Milano
Guardia di Finanza perquisisce uffici di Arcelor Mittal e sequestra numerosi documenti. L'azione dei militari è stata compiuta a Taranto e a Milano, dove la multinazionale franco-indiana ha i suoi uffici italiani, nell'ambito delle inchieste giudiziarie finalizzate ad accertare l'ipotesi di reato di distrazione di beni del fallimento che, al momento, è a carico di ignoti. I pm titolari dell'inchiesta stanno ascoltando anche oggi testimoni in riferimento al reato ipotizzato.
Come si ricorderà Arcelor Mittal ha informato il Governo di voler recedere dal contratto di affitto degli stabilimenti dell'ex Ilva. Si registra nel frattempo che probabilmente proprio per le pressioni di sindacati e governo ma anche per i timori dell'inchiesta giudiziaria la multinazionale ha deciso di sospendere la decisione di spegnere l'altoforno 2, almeno sino a quando sarà pronta la sentenza del Tribunale di Milano sulla rescissione del contratto.
Nell'ambito dell'indagine aperta venerdì scorso su ArcelorMittal e il suo tentativo di sciogliere il contratto di affitto dell'ex Ilva, c'è anche l'accusa di omessa dichiarazione dei redditi tra quelle contestate dalla Procura di Milano.
La Guardia di Finanza a Taranto ha sequestrato negli uffici dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal anche la documentazione riguardante l'acquisto delle materie prime e la vendita dei prodotti finiti. Dalla loro lettura si capirà se sono giustificate le ingenti perdite lamentate dalla multinazionale rispetto alla gestione commissariale. L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, con l'aggiunto Maurizio Carbone e il pm Mariano Buccoliero.
Nel frattempo il Comune di Taranto fa sapere che si costituirà in giudizio sia nella causa promossa dalla AM InvestCo Italy contro Ilva in amministrazione straordinaria davanti al Tribunale di Milano, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 105 del codice di procedure civile, per l'udienza del 6 maggio 2020, e sia nel procedimento d'urgenza ex art. 700 del codice di procedura civile, promosso sempre dinnanzi al Tribunale di Milano da Ilva in AS contro AM InvestCo Italy, con udienza fissata per il prossimo 27 novembre.
Nel frattempo il presidente del Consiglio Conte incontrerà venerdì Arcelor Mittal per scongiurare il rischio della chiusura dello stabilimento e lo spengimento degli altiforni. Anche il presidente della Repubblica Mattarella ha fatto sapere il suo pensiero: "questo problema è un grande problema che va risolto con tutto l'impegno e la determinazione". (R.T.)
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