Rapinatori scatenati davanti a ufficio postale e in autostrada: bottino 100mila euro
Due rapine a blindati portavalori in mattinata in Puglia, una a Brindisi e un'altra nel Barese. Solo in un caso i banditi sono riusciti ad impossessarsi del bottino: 100mila euro. Nell'altro, quello compiuto in autostrada A14, il colpo è fallito.
Semplice ma efficace il piano utilizzato per rapinare i centomila euro. Uno dei malviventi ha affiancato, armato di pistola, uno dei vigilantes appena sceso dal blindato per trasferire il denaro all'interno di un ufficio postale del rione Sant'Elia di Brindisi, in via Mantegna. La minaccia di sparargli ha impedito qualsiasi reazione e la consegna del contenitore di denaro è stata fatta in pochi secondi. Il tutto è avvenuto alla presenza, a pochi passi, di una decina di clienti di Poste italiane che, alle 8 e 20, attendevano l'apertura dell'ufficio postale. La maggior parte era in fila per ottenere il pagamento della pensione.
I rapinatori erano in tre. Uno ha affiancato il vigilante della ditta Cosmopol, un altro era vicino pronto a intervenire in suo aiuto ed il terzo era alla guida di una Fiat Brava pronto per la fuga con i due complici a compimento della rapina. Avevano cappelli e mascherina anticovid.
L'autovettura è stata ritrovata dalla polizia incendiata un paio d'ore dopo il colpo. E' stata data alle fiamme per rendere più complicato il ritrovamento di impronte e oggetti e il loro utilizzo nelle indagini. L'auto è stata abbandonata in una campagna, nei pressi della strada che da Sant'Elia collega il comune di Sandonaci.
Sul luogo della rapina è stata fatta arrivare dalla polizia un'ambulanza che però non è servita a trasferire in ospedale o soccorrere quanti hanno assistito, incredubili, alla rapina. Per loro c'è stata soltanto tanta paura ma nessuno ha avuto conseguenze. Una donna, addirittura, si è trovata per un istante nel mezzo tra il rapinatore armato e il vigilante derubato. Particolare curioso: il rapinatore, prima di entrare in auto e fuggire assieme ai suoi complici, ha augurato anche “buon anno” al vigilante. Tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza del quartiere sono ora visionate dagli inquirenti per scoprire eventuali elementi utili alle indagini.
Decisamente differente l'esito dell'altra rapina. E' stata compiuta nel tratto tra Bitonto e Molfetta, in direzione Pescara, al km 662. Il blindato portavalori dell'istituto di vigilanza IVRI ha resistito all'assalto dei banditi. Il traffico veicolare è rimasto bloccato per alcune ore in quel tratto in direzione Nord. Sono intervenuti per ripristinare la viabilità i soccorsi meccanici, i vigili del fuoco, alcune pattuglie della polizia stradale e il personale della Direzione 8 del Tronco Bari di Autostrade per l'Italia.
I rapinatori, resisi conto di aver fallito il colpo, sono fuggiti abbandonato e incendiando l'auto utilizzata per giungere sul posto dell'assalto al blindato e lanciando sul manto stradale centinaia di chiodi a tre punte per impedire ad eventuali inseguitori e alle forze dell'ordine di raggiungerli in breve tempo. Ad agire sono stati più malviventi. Il blindato è stato speronato e costretto a fermarsi da un tir utilizzato dai rapinatori. Con due ruspe altri malviventi hanno divelto guardrail e la rete di recinzione autostradale riuscendo ad aprirsi un varco per l'assalto e la fuga. Il tentativo di rapina ha avuto inizio poco prima delle ore 7.
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