Interrogata una famiglia di Sandonaci. La vittima aveva avuto due encomi durante il servizio
Un ex carabiniere è stato ucciso a fucilate a Copertino, in provincia di Lecce, dopo aver cenato a casa della sorella con suo figlio di dieci anni. La vittima, Silvano Nestola, di 46 anni, era stato maresciallo dei carabinieri prima di ottenere il congedo per motivi di salute. Quando era in servizio aveva ricevuto due encomi per aver partecipato ad mportanti operazioni.
L'agguato mortale è stato compiuto nelle campagne di Copertino, in contrata Tarantino, dove ha casa la sorella della vittima. Nestola era uscito da quella casa con suo figlio ma quando ha sentito alcuni spari gli ha detto di rientrare a cercare la zia e di attenderlo in casa. L'ex maresciallo a quel punto ha proseguito in macchina, una Toyota Yaris, in direzione della zona dove c'erano stati gli spari. E' morto nella sua auto colpito da quattro fucilate ma i colpi esplosi pare siano stati complessivamente una dozzina. Alle indagini collaborano anche i Ros, il reparto operativo speciale dei carabinieri.
Nestola è stato in servizio fino a settembre scorso nel comando provinciale dei carabinieri a Lecce. In precedenza era stato dal 2010 al 2015 in servizio a San Pietro Vernotico, nel Brindisino. Quando negli anni precedenti era invece a Roma era stato ferito in servizio ed era stato considerato, per questo motivo, vittima del dovere.
L'omicida era incappucciato ed armato di fucile quando è riuscito ad allontanarsi dalla zona dell'agguato.
Non è stata ancora eseguita l'autopsia che è affidata dal pm Paola Guglielmi al medico legale Roberto Vaglio.
In mattinata nella caserma di Lecce è stato portata dai carabinieri per essere interrogata una famiglia di Sandonaci (Brindisi) ma al momento le indagini continuano senza che nessuna persona sia stata sottoposta a fermo di polizia. (Rezarta Tahiraj)
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