I fatti risalgono al 2018. Autisti incastrati dalle intercettazioni e dagli scambi di sms a luci rosse.
Otto autisti dell’Amat, l’azienda di trasporto pubblico del capoluogo ionico, sono indagati dalla Procura di Taranto per violenza sessuale con le aggravanti di aver agito su di una persona sottoposta a limitazioni della libertà personale e per aver commesso il fatto nella veste di incaricato di pubblico servizio.
L’accusa è gravissima: avrebbero spostato i bus in zone tranquille per chiudere le porte e violentare sessualmente una 21enne disabile, il tutto durante il servizio pubblico.
Gli episodi risalgono al 2018. Gli autisti, tutti fra i 40 e i 62 anni, secondo l’accusa, non si sarebbero limitati al palpeggiamento, alcuni hanno avuto con lei rapporti sessuali completi. Tutti sono stati sospesi e indagati dopo la denuncia della giovane e dovranno difendersi dall'accusa di violenza sessuale aggravata dall'aver agito su persona sottoposta a limitazioni della libertà personale: chiudevano le portiere dei bus per impedirle di scendere
Gli autisti sono stati incastrati dalle intercettazioni. Durante alcune chiamate i colleghi parlavano di abusi e sms piccanti con scambio di foto a luci rosse.
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