Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Il 61enne era sfuggito alla retata di maggio scorso, quando furono arrestate 17 persone

Dopo circa 100 giorni di ricerche, termina la latitanza del boss tarantino Cosimo Cesareo detto giappone, a capo del sodalizio criminale che operava al quartiere Paolo Sesto di Taranto. Il soprannome gli fu dato alla retata del 25 maggio scorso quando vennero arrestate 17 persone, ma lui sfuggì alla cattura.
Oggi i poliziotti lo hanno trovato in un appartamento del rione tamburi. I suoi affari malavitosi avevano ramificazioni nei vicini quartieri tamburi e città vecchia e, insieme ad un altro pregiudicato di rilievo, aveva assunto il comando di tutto traffico di droga della città tarantina. Cesareo sapeva di essere seguito dalla polizia e utilizzava tutte le precauzioni per rendersi invisibile; era attento alle conversazioni telefoniche cambiando spesso cellulari e auto con le quali si muoveva. Le indagini continuano per individuare eventuali fiancheggiatori del boss che hanno favorito la sua latitanza.
Il Boss jonico ora si trova nel carcere di Lecce.