Ven22112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Dopo l'incendio perdita di carburante dalla nave Euroferry Olympia della società Grimaldi

Si lavora per impedire che il traghetto Euroferry Olympia della società Grimaldi possa affondare e di conseguenza arrecare anche gravi danni di inquinamento marino.  E' ovvio che il primo pensiero è finalizzato a trovare le 12 persone che, secondo le autorità greche, risulterebbero ancora disperse ma nel frattempo i tecnici del Reparto ambientale marino della Guardia Costiera italiana hanno individuato un possibile sversamento di carburante e forse anche di altri liquidi pericolosi. Ormai si sa per certo che l'Euroferry Olympia aveva a bordo 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive.

Il ministero della Transazione ecologica ha già messo a disposizione della autorità greche un mezzo della Società del servizio nazionale antinquinamento, lo 'Ievoli white', che si trova attualmente a Bari mentre nell'area dell'incidente è già arrivata nave Diciotti della Guardia Costiera, dotata di dispositivi di antiquinamento, che ha a bordo un team di esperti composto da un tecnico dell'Ispra e due ufficiali del reparto ambientale marino. La nave, come si ricorderà, era diretta dalla Grecia al porto di Brindisi ed aveva a bordo camion e merci oltre a passeggeri ed equipaggio.

Quando si è sviluppato l'incendio il traghetto viaggiava nel Mar Ionio, tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. L'incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell'isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania, a circa 9 miglia dalla costa greca. I soccorsi infatti sono stati gestiti dalle Autorità greche. Ad aiutare i soccorritori c'è stato l'intervento in acque greche del pattugliatore 'Monte Sperone' della Guardia di Finanza. E' ai finanzieri italiani che si deve il merito di aver evacuato con due battelli un totale di 243 tra membri dell'equipaggio e passeggeri. Altre 34 persone sono invece state recuperate da una motovedetta della Guardia Costiera greca.

Ora c'è da considerare anche il problema dei dispersi e del rischio di inquinamento in mare a causa della perdita, molto probabilmente, di carburante. Un rischio di diventerebbe enormemente più grande nel caso il traghetto affondasse. Anche il pericolo dell'affondamento non è stato, sino a questo momento, completamente azzerato. (Rezarta Tahiraj)