Emergenza abitativa a Bari. Firmato protocollo intesa
Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha firmato un protocollo d'intesa con la Regione Puglia e l'Arca Puglia (ex IACP) per la programmazione di interventi di edilizia residenziale pubblica tesi a fronteggiare l'emergenza abitativa della città.
Alla conferenza stampa di presentazione del protocollo hanno partecipato il presidente della Regione Nichi Vendola, l'assessora all'Assetto del territorio Angela Barbanente, il direttore ARCA Sabino Lupelli e l'assessore all'Edilizia residenziale pubblica del Comune di Bari Vincenzo Brandi.
Il documento siglato prevede una serie di impegni, ripartiti tra i tre enti coinvolti, che mirino a definire strumenti e azioni da attuare nei prossimi mesi per individuare alloggi disponibili da destinare ai cittadini che in questo momento non hanno una casa.
"Gli incontri che faccio ogni martedì con i baresi - ha dichiarato il sindaco Decaro al momento della firma - ci hanno aiutato a capire quali sono le politiche più urgenti da attuare per aiutare i cittadini in questo momento. Con il bando di cantieri di cittadinanza stiamo provando a dare delle risposte sulle opportunità di lavoro e, oggi, con la firma di questo protocollo, abbiamo messo un punto fermo sulla questione casa. Questo protocollo è frutto di una sinergia tra Comune, Regione e Arca, che dura da tanto tempo e che ha permesso nel 2007 di sottoscrivere il cosiddetto Piano casa del Comune di Bari. Oggi però l'emergenza abitativa si è accentuata notevolmente: dobbiamo far fronte a 2147 famiglie presenti nella graduatoria degli aventi diritto e a tutte le persone che in questi mesi vengono sfrattate per morosità incolpevole.
Nei prossimi due anni saranno disponibili 362 alloggi popolari e per studenti in vari quartieri della città. Costituiremo l'agenzia per la casa per facilitare l'incontro di domanda e offerta di case in affitto, facendoci mediatori e garanti nel rapporto tra proprietari e conduttori, prevedendo un sostegno comunale e regionale e l'Arca, attraverso un avviso pubblico, acquisirà alloggi e immobili siti nel territorio comunale non utilizzati, o da ultimare, per renderli subito disponibili come abitazioni per gli aventi diritto, sotto forma di housing sociale, cioè con un canone minino di affitto.
Interverremo anche con le procedure di cambio di destinazione d'uso, se sarà necessario.
Inoltre, come previsto dalla legge regionale 33 del 2007, lavoreremo sul recupero per uso abitativo di porticati e sottotetti degli edifici di edilizia residenziale pubblica. Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità - ha concluso Decaro - per dare una risposta concreta alle persone che hanno maggiore bisogno e, soprattutto, un tetto a tante famiglie".
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