Reazioni a Foggia dopo la bomba a un negozio
Continuano i commenti alla bomba fatta esplodere dalla criminalità ad un negozio di Foggia così come non si fermano né le indagini delle forze dell'ordine e né gli attestati di solidarietà al commerciante che ha subito il grave atto intimidatorio. L’esplosione ha divelto la saracinesca di un negozio di tessuti in viale Michelangelo.
“E' l’ennesimo episodio allarmante sul fronte dell’emergenza sicurezza – dichiara il sindaco di Foggia, Franco Landella- ma gli inquirenti sono certo che faranno luce sull’accaduto. Questa bomba, però, non può non farci pensare ad un nuovo rigurgito del racket delle estorsioni. Ciò che è accaduto ha contorni profondamente inquietanti. L’esplosione di un ordigno in pieno giorno avrebbe potuto provocare un bilancio ben più drammatico. Al titolare dell’esercizio commerciale colpito formulo la piena e totale solidarietà dell’Amministrazione comunale, che si stringe intorno alla sua famiglia. Vicende come queste dimostrano, ancora una volta, la necessità che la Foggia perbene mantenga alta la guardia nel contrasto ad ogni forma di illegalità e di criminalità. Oggi più che mai abbiamo il dovere di cogliere il valore ed il senso della recente nascita dell’associazione antiracket “Giovanni Panunzio”, che il Comune di Foggia è intenzionato a sostenere ed accompagnare nella sua attività – aggiunge il primo cittadino –. Nel ringraziare ancora una volta tutte le Forze dell’Ordine per il lavoro encomiabile che svolgono quotidianamente, non posso tuttavia esimermi dal chiedere nuovamente al Ministero dell’Interno un’attenzione maggiore per l’emergenza sicurezza della nostra città».
«I nostri ripetuti appelli avanzati in questi mesi al Ministro Angelino Alfano non hanno prodotto purtroppo effetti concreti. È nostra ferma intenzione rinnovarli in forma ufficiale, consapevoli della gravità della situazione che ci troviamo a vivere, che non è possibile sottovalutare – conclude il sindaco di Foggia –. Foggia e la sua comunità meritano interventi straordinari che il Governo centrale non può più rinviare».
Sull'argomento è intervenuto anche il consigliere regionale foggiano Giannicola De Leonardis del Nuovo Centrodestra. “L’ennesimo atto intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale a Foggia ha suscitato indignazione e sconcerto. Da un parte, una malavita che cerca di ribadire il suo ruolo inquinante nell’economia e nel tessuto sociale locale, dall’altra – dichiara De Leonardis - una comunità sempre più esasperata e desiderosa di liberarsi da una cappa asfissiante che tende a pregiudicare e compromettere qualsiasi sforzo, qualsiasi tentativo di crescita, di risalita, di ripresa. Nell’esprimere piena solidarietà alle vittime dell’ultimo insano gesto, ai familiari, a quanti sono rimasti particolarmente colpiti dalla gravità dell’episodio; nel ribadire la preoccupazione per l’emergenza criminale in città, nonostante l’impegno ammirevole delle forze dell’ordine e degli inquirenti e pur in un quadro di risorse necessariamente limitate per il difficile momento che sta vivendo il Paese; auspicando che la neonata associazione antiracket diventi un simbolo cui identificarsi e aggrapparsi, grazie alla coscienza, alla determinazione, alla volontà di smarcarsi e sottrarsi definitivamente da questa terribile spirale da parte di una collettività fin troppo provata, il Nuovo Centrodestra auspica immediate ed efficaci risposte a questa nuova deriva, che avrà però l’unico effetto di rendere ancora più coesa e consapevole la Foggia che tutti noi vogliamo, desideriamo, ammiriamo, sentiamo nostra: libera dalla paura e dalla violenza”.
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