Operaio muore per crollo solaio a Foggia
Un uomo è morto per il crollo del solaio di una palazzina a Foggia. E' accaduto in via Ferrante Aporti, nella zona vecchia della città. La vittima è Rosario Buonpensiero che in quella palazzina stava effettuando dei lavori. Il suo corpo già senza vita è stato recuperato dai Vigili del fuoco. Sono in corso delle indagini per cercare di accertare le cause del cedimento improvviso del solaio. Buonpensiero aveva 54 anni ed è morto schiacciato dalle macerie. Lavorava per ristrutturare quella palazzina sita al civico 38 di via Ferrante Aporti. Il sindaco conosce la vittima: eravamo legati da una sincera amicizia sin dall'infanzia. Al suo arrivo è stato abbracciato dal figlio della vittima.
Sul posto si sono recati, tra gli altri, anche il vice sindaco Francesco D’Emilio e il presidente del Consiglio comunale Luigi Miranda. “Alla famiglia di Rosario Buonpensiero va il deferente saluto della massima assise cittadina - ha detto il presidente Miranda - e mio personale. La sua morte, tragica e imprevista, impone una riflessione approfondita sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Una riflessione che deve coniugare il diritto a un lavoro dignitoso al diritto ad un lavoro sicuro. Una riflessione che inizi senza ipocrisie, smettendo di chiamare le morti sul lavoro “morti bianche”. Per rispetto alle vittime e alle loro famiglie”.
Va ricordato che questa tragedia è accaduta alla vigilia del 10° anniversario del crollo di Via Delle Frasche e pochi giorni dopo il 15° anniversario del crollo di viale Giotto, la più grande tragedia per la città di Foggia dopo i bombardamenti dell’estate del 1943.
Il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, a questa tragedia: “L’Amministrazione comunale e l’intera città di Foggia si stringono attorno alla famiglia di Rosario Buonpensiero. La sua morte ci addolora profondamente e ci lascia senza parole. Conoscevo personalmente Rosario Buonpensiero, al quale mi legava un rapporto di antica e salda amicizia. Alla sua famiglia va il mio abbraccio personale ed istituzionale. Per la nostra città è un giorno di dolore che come un drammatico filo rosso, sia pure in circostanze differenti, lega questa tragedia a quella che il 20 novembre 2004 provocò il crollo della palazzina in via delle Frasche, nel pieno cuore di un quartiere storico della nostra città, seminando di nuovo lutti e risvegliando i ricordi funesti del crollo di Viale Giotto. Otto morti, due dei quali in tenera età, furono un nuovo, pesante e doloroso tributo da pagare al fato ma forse anche a situazioni abitative che non possono essere accettate nel terzo millennio. L’Amministrazione comunale, lo scorso anno, in occasione dell’ultima commemorazione del tragico evento del 2004, promise maggior sollecitudine per adempiere agli impegni presi con le famiglie scampate all’esplosione e al crollo di via Delle Frasche. La nostra volontà è dunque quella di accelerare al massimo i tempi per provare a risarcire almeno sotto il profilo materiale i superstiti di quella tragedia, per consentire loro di dedicarsi con spirito più sereno al ricordo dei propri cari”.
Intanto, proprio per questo incidente mortale sul lavoro, è stato deciso di annullare il consiglio comunale sull'emergenza criminalità previsto per domani. (P.P.)
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