Capitanerie di Porto per difendere le coste pugliesi
La Regione lavora per la salvaguardia della stagione balneare estiva fin dai mesi invernali. “A Luglio di quest’anno – spiega l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini – ci siamo trovati di fronte a una serie di emergenze dovute alle ordinanze di chiusura delle spiagge a rischio crollo, emanate dalle Capitanerie di porto”. “Oggi – 20 novembre - abbiamo tenuto una riunione con i responsabili delle Capitanerie e l’ammiraglio Giovanni De Tullio, insieme con i tecnici dell’assessorato e dell’Autorità di Bacino per fare il punto sul tema della stabilità delle coste alte e delle falesie dal Gargano al Salento. L’iniziativa era necessaria al fine di agire preventivamente per garantire la sicurezza delle spiagge e l’incolumità dei bagnanti soprattutto durante la prossima stagione estiva”. Nel corso della riunione è emerso che su 64 comuni costieri, in 34 in cui sono state riscontrate situazioni di pericolo sono state perimetrate e individuate aree a rischio geomorfologico secondo il PAI vigente. Di questi 34 comuni, in 17 le amministrazioni comunali hanno chiesto un’attività di concertazione tra Capitanerie, Autorità di Bacino, Genio civile e Protezione civile regionali e uffici tecnici comunali. Con queste attività sono state valutate le effettive pericolosità e quindi consentito le attenuazioni dei divieti per 14 comuni. “Stavolta – ha aggiunto Giannini – ci si sta muovendo tempestivamente, per farci trovare preparati all’avvio dell’estate, evitando così situazioni di difficoltà per i comuni e i gestori delle attività balneari e favorendo l’afflusso di turisti e bagnanti sulle nostre coste. Oggi si è deciso quindi di convocare un’assemblea generale dei 64 comuni costieri, per affrontare con loro il tema e individuare le azioni necessarie a dare concretezza alle azioni di prevenzione del rischio-crolli e consentire l’avvio più sereno della stagione turistica”.
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