Meglio spedire tutto il carteggio al Viminale. Ha pensato di procedere così il prefetto di Bari Antonio Nunziante in merito ad una gara d'appalto per lavori da eseguire in un centro di accoglienza per immigrati. La gara era stata bandita un paio di mesi addietro ma ora il prefetto ha deciso di non procedere più. Non ci sarà, infatti, alcuna aggiudicazione e quindi nessun vincitore tra le ditte concorrenti.

Tra tutte le aziende partecipanti la commissione di gara ha ritenuto che non ci fosse neppure una in grado di dimostrare, con opportuna documentazione, il possesso dei requisiti richiesti con il bando per svolgere i lavori nel centro di accoglienza immigrati (CARA) di Bari.

Per garantire una maggiore trasparenza su questa decisione, che accade a pochi giorni dal clamoroso scandalo a Roma dove sono in atto indagini giudiziarie su corruzione e commistioni tra appalti e politica proprio in merito alla gestione di campi nomadi ed centri per immigrati, il prefetto ha disposto l'inoltro dell'intera documentazione al ministero dell'interno per le verifiche del caso. (P.P.)