Bari: 109 assenze a Capodanno nell'Amtab e il sindaco infuriato pensa di vendere la municipalizzata
E' infuriato il sindaco Antonio Decaro. L'azienda municipalizzata dei trasporti pubblici ha fatto registrare un colossale boom di assenze nei due giorni di fine anno e Capodanno. E così si scopre che la situazione scandalosa delle assenze per malattia che ha ridotto notevolmente i collegamenti nella metropolitana di Roma o il servizio della polizia municipale di Roma Capitale a Capodanno è accaduta anche qui in Puglia.
E' lo stesso sindaco di Bari a informare i cittadini e a diffondere notizie ai giornali. Ecco cosa dice Decaro a tal proposito: "Oggi ho ricevuto i dati relativi alle assenze e alle presenze degli impiegati delle aziende municipalizzate e della Polizia Municipale nei giorni a cavallo tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Voglio ringraziare tutte quelle persone - aggiunge il sindaco - che coscienti della propria responsabilità hanno preso servizio e adempiuto ai propri doveri come è giusto che sia. Purtroppo non posso dire la stessa cosa dell'Amtab, azienda in cui si sono assentate ben 109 persone. Abbiamo deciso di ricapitalizzare l'azienda, investendo nel suo futuro, e non deve essere questo il modo per ripagare la città. I cittadini si sentono traditi. Questa è una situazione che non possiamo tollerare e se continuerà - minaccia il sindaco - decideró se sarà il caso di venderla."
Intanto sono stati resi noti anche i dettagli della “grande fuga di mezzanotte”, ovviamente quella di Cadodanno, nell'Amtab. In totale sono stati ben 109 i dipendenti che si sono assentati : 70 per malattia, 9 per donazione di sangue, 6 permessi sindacali, 24 assenze al momento ancora arbitrarie, senza contare le assenze per la legge 104 che non sono computate nelle 109 assente totali su 417 dipendenti. Gli assenti rappresentano il 26% dell'intera forza lavoro.
Il sindaco Decaro ha voluto rivolgere un messaggio preciso proprio a quel personale assente e lo ha fatto mediante un video ha dichiarato, tra l'altro: costoro il prossimo 31 dicembre potrebbero trovarsi a dover discutere "con il padrone, piuttosto che con l’amministrazione comunale".
In tanti hanno apprezzato la presa di posizione del primo cittadino ma altri si chiedono se avrebbe utilizzato lo stesso tono nel caso in cui lo scandalo romano non fosse diventato così clamoroso da richiamare l'attenzione del premier Renzi e il conseguente annuncio di una imminente riforma anche per il lavoro nella Pubblica amministrazione.
Intanto ci si è accorti che un caso analogo accadde anche quattro anni fa. In quell'occasione ad assentarsi furono cento autisti e non ciò provocò la mancata circolazione di ben 47 bus. Ma se c'è stato già un precedente perché non si è pensato quest'anno di adottare misure ed ammonimenti preventivi? (P.G.)
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