Bari. Dieci milioni per trasformare Teatro Margherita ed ex mercato del pesce diventati di proprietà comunale
Con il passaggio di proprietà dallo Stato al Comune di Bari c'è ora anche la certezza di poter utilizzare dieci milioni di finanziamenti per trasformare il Teatro Margherita e l'ex mercato del pesce in un grande contenitore per un nuovo sistema dell'arte pubblica.
A firmare gli atti necessari in municipio c'erano il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ì, il sindaco del Comune di Bari Antonio Decaro e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi, alla presenza, tra gli altri degli assessori comunali al Patrimonio, Vincenzo Brandi, e alle Culture, Silvio Maselli, oltre al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accompagnato dagli assessori regionali alla Qualità del territorio, Angela Barbanente, e al Mediterraneo, Silvia Godelli.
Regione e Comune hanno concordato sulla necessità di dare slancio ad un'idea di Bari città culturale e multiculturale attraverso la creazione di un sistema integrato dell'arte e dello spettacolo che favorisca un dialogo di rete tra teatri e contenitori culturali.
Stazione appaltante degli interventi di riqualificazione da realizzarsi sul Teatro Margherita e sull'ex Mercato del pesce sarà il Ministero per mezzo della sua Direzione regionale, cui spetterà anche l'intera progettazione che avverrà d'intesa con i tecnici del Comune.
"Vogliamo razionalizzare, ottimizzare e valorizzare il patrimonio pubblico della nostra città – ha detto il sindaco Decaro - e lavorare per farlo rivivere. La firma di questo accordo è la conferma che quando le istituzioni lavorano in sinergia e continuità è la città che vince. Il cuore dell'arte pubblica a Bari tornerà presto a pulsare sangue vivo nelle vene del Teatro Margherita e dell'ex Mercato del pesce. Crediamo che il futuro delle politiche culturali in questa città passi necessariamente per un nuovo utilizzo di spazi che racchiudono e possono esprimere grandi potenzialità. Per questo il Teatro Margherita dialogherà con il Mercato del pesce e la Sala Murat, attraverso uno scambio di usi e funzioni che sia moderno, attrattivo e soprattutto sostenibile.
Se pensiamo infatti di consacrare la sala Murat all'arte contemporanea, crediamo invece che il Margherita si presti naturalmente ad essere uno spazio polifunzionale capace di accogliere, all'occorrenza, installazioni multimediali e fisiche, vernissage, performance, eventi musicali e teatrali, mentre l'ex Mercato del pesce sarà dedicato a mostre temporanee e permanenti coerenti con la programmazione complessiva dei tre spazi. Abbiamo ben chiaro in mente dove vogliamo arrivare e, grazie alla collaborazione con le istituzioni qui presenti, sappiamo anche qual è la strada da percorrere.”
"Bari è all'avanguardia - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola -. Lavoriamo insieme perché Bari possa diventare quello che si merita di essere, e cioè la capitale del Mediterraneo. Qui mettiamo in gioco dieci milioni di euro affinché il teatro Margherita e l'ex Mercato del pesce possano tornare ad essere elementi di cultura e della buona economia. Bari con questa scelta sta completando i cantieri della sua riqualificazione. Ci sono i lavori in corso nel Teatro Piccinni, la Regione Puglia ha acquistato il Kursaal Santalucia, il Petruzzelli è nel massimo del suo splendore, credo che immaginare la ricostruzione di una rete della cultura e dell'arte, di un vero e proprio quadrilatero dei teatri e della rete museale, possa fare veramente di Bari una grande capitale della cultura".
"Il teatro Margherita e l'ex Mercato del pesce sono due immobili di assoluto pregio architettonico che lo Stato trasferisce oggi al Comune di Bari nell'ambito di un importante accordo di valorizzazione che vede le politiche culturali come strumento di rilancio territoriale - così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini -. La Repubblica deve lavorare come sistema e questi accordi sono molto importanti per realizzare strategie integrate e gestioni intelligenti dell'offerta culturale. L'Italia è un paese fatto di città d'arte e di patrimonio culturale diffuso e tutti i livelli dello Stato devono lavorare in modo sinergico e condiviso per fare di questa specificità il nostro punto di forza nella competizione globale. Bari - ha aggiunto il ministro - anche per le condizioni geopolitiche del Mediterraneo sarà sempre più centrale con straordinarie potenzialità turistiche ed economiche. La cultura e l'attenzione alle arti contemporanee saranno fondamentali per rilanciare il protagonismo di questa bellissima città". (Carmelo Molfetta)
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