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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

A Bari degustazioni e dibattiti su vino e cibo di qualità

Il primo appuntamento delle due giornate dedicate alla cultura del vino e del cibo di qualità è per questo pomeriggio, a Bari, nell'ambito della iniziativa organizzata da "Parlano i vignaioli", associazione culturale che opera per promuovere i temi del cibo sano e della produzione di vino naturale .
Le finalità e il programma dell'evento in programma a Bari oggi, venerdì 22, e domani, sabato 23 maggio, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città dal presidente dell'associazione Daniela De Gruttola e da Giovanni Bietti, autore e critico enologico, alla presenza degli assessori all'Ambiente, Pietro Petruzzelli e alle Culture, Silvio Maselli."Si tratta - ha detto De Gruttola - di due giorni di intenso confronto tra degustazioni, assaggi, dibattiti ma soprattutto di un'opportunità per conoscere di persona e ascoltare quei vignaioli-artigiani che da lungo tempo o più di recente si sono avvicinati alla produzione dei vini naturali e a una viticoltura pulita e rispettosa dell'ambiente, della materia prima e del consumatore. Nel mondo, il consumo di vini senza chimica in vigna né in cantina è aumentato in maniera sensibile, e l'attenzione ai cibi che derivano da un'agricoltura rispettosa dell'ambiente è sempre più alta. Noi vogliamo far aumentare questa sensibilità e vogliamo farlo partendo da Bari e dal Sud, dove il patrimonio vinicolo, le tradizioni, le condizioni climatiche rendono possibile le colture senza utilizzo di prodotti sistemici. Quello di oggi è solo il primo passo dell'associazione - ha continuato - il prossimo settembre, infatti, è in programma l'apertura della nuova sede sociale, nel pieno centro murattiano. Uno spazio di aggregazione, un luogo aperto e plurale per approfondire i temi del cibo e del vino di qualità. A gennaio 2016, invece, è già previsto il primo evento rivolto ad un pubblico più ampio: un evento diffuso che coinvolgerà la cittadinanza barese, i negozianti, i ristoratori. Vogliamo, insomma, che Bari diventi la città di riferimento in Italia per i vini e i cibi artigianali".
"La legge consente - ha spiegato Bietti - di trattare il vino con ben 70 sostanze chimiche, mentre l'unico obbligo rimane quello di riportare sull'etichetta il contenuto di solfiti e di alcool. Da tutto questo si comprende come esista un grosso problema di comunicazione. Come, cioè, può difendersi il produttore di vino davvero genuino da quello di vino contenente sostanze che non ha l'obbligo di riportare in etichetta? La nostra iniziativa mira proprio a dialogare con il consumatore per fargli comprendere a fondo questi difficili aspetti del problema, evidenziando la nostra cultura e il nostro rapporto millenario con il vino, una tradizione che non potrà mai essere cancellata da una nessuna norma".
"Questa iniziativa - ha dichiarato l'assessore Petruzzelli - è legata a doppio filo con un certo percorso che l'amministrazione ha compiuto in merito alla tutela degli alberi d'ulivo e alla produzione di olio nell'area periurbana, culminato con un seminario sul tema svolto in città alcune settimane fa. "Parlano i vignaioli", in particolare, è la dimostrazione di come si possa fare impresa non trascurando la tematica ambientale e, quindi, è un progetto pienamente condivisibile nel concetto del rispetto del suolo e delle risorse che il territorio può offrire. La sfida degli artigiani del buon vino è dimostrare che l'azzeramento dell'uso della chimica nella produzione del vino è possibile, mentre si deve riflettere sul fatto che l'elevato numero di sostanze pur consentite per legge contenute in prodotti definiti biologici fanno del biologico stesso una chimera tesa più a rassicurare qualche consumatore che a garantirlo veramente".
"La storia di Bari - ha ricordato l'assessore Maselli - nata come borgo marinaro, ha sempre dialogato con la propria campagna, ma da un secolo, da quando cioè nel 1915 è arrivata in città l'acqua potabile grazie all'Acquedotto pugliese, ha riversato tutte le risorse sul mare, guadagnando in coraggio, spirito di avventura e capacità imprenditoriale-mercantile ma perdendo quella "saggezza" e quel patrimonio di conoscenze antiche e tradizionali tipico di chi vive della terra. La nostra campagna oggi si rivela straordinariamente ricca, fervente di iniziative culturali innovative. Oggi e domani, quindi, la campagna "invaderà" gentilmente la città, negli spazi del Rondò, e questo incontro si scioglierà in un dialogo e in un abbraccio mediato dai vignaioli innovatori. L'amministrazione sostiene questo progetto perché non esiste cultura senza conoscenza, perché parla di qualità e di genuinità del vino, e perché dimostra che i modelli di consumo non partono dall'alto, dalle decisioni di qualche politico, ma dal basso, cioè dal consumatore consapevole e informato".

Questi gli eventi in programma a Bari:

Venerdì 22 maggio ore 19, Hotel Rondò - Corso De Gasperi 308

Aperitivo e degustazione di vini naturali
Intervengono: Cipriano Barsanti (Azienda Agricola Macea), Giovanni Bietti (Giornalista, Autore di Vini Naturali d'Italia), Natalino Del Prete (Natalino Del Prete).

Sabato 23 maggio ore 20.30, Hotel Rondò - Corso De Gasperi 308

Spettacolo "DAVIDE CEDDIA LIVE SHOW" pensieri e canzoni in lingua italo-barese, di e con Davide Ceddia e accompagnamento musicale di Roberto Baratto.

A seguire, cena sociale con l'intervento di Carolina Gatti (Azienda Agricola Gatti), Gaetano Morella (Azienda Agricola Morella), Massimo Pichierri (Vinicola Savese), Ferdinando Principiano (Az. Agricola Ferdinando Principiano), Claudio Panetta (Az. Agricola Il Cancelliere), Nico Mangione (Tenuta Macchiarola), Cristiano Guttarolo (Az. Agricola Guttarolo).


L'associazione "Parlano i Vignaioli"

Ispirandosi a modelli di produzione che rispettino il prodotto, il produttore, il consumatore e il territorio di provenienza, "Parlano i vignaioli" è un'associazione culturale che opera per promuovere i temi del cibo sano e della produzione di vino naturale secondo metodologie rispettose dell'ambiente e che individua l'educazione alla cultura del vino e del cibo come strumenti di difesa di diritti primari dell'uomo, quali il diritto ad una alimentazione adeguata e sufficiente per tutti, ad una vita sana e felice, ad un ambiente integro e salubre, al rispetto e al godimento dei beni comuni, alla produzione secondo principi di sostenibilità, dignità ed equità per tutte le persone in essa coinvolte. "Parlano i Vignaioli" persegue pertanto gli obiettivi di difendere ogni forma di sovranità alimentare promuovendo la bio-diversità e le identità culturali, di garantire il diritto alla buona alimentazione per tutti, di diffondere le tematiche legate all'enologia e alla produzione agro-alimentare, di valorizzare la tutela dell'ambiente, del suolo, del paesaggio e delle acque quali beni comuni, e di sostenere, quali patrimonio culturale inalienabile delle popolazioni, le metodologie di produzione agricole tradizionali e le tecnologie che limitino il più possibile l'utilizzo di prodotti chimici.

 

 

 

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