Dom24112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Il mondo in mostra a Bari con il World Press Photo

Aperta sino al 5 luglio, nel teatro Margherita di Bari, la mostra World Press Photo con i 150 scatti vincitori dell'edizione 2015. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 11 alle 23: l'ingresso costa tre euro. World Press Photo è un concorso internazionale di fotogiornalismo, organizzato dall'omonima Fondazione con sede ad Amsterdam. Ogni anno, da cinquantotto anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, esamina foto provenienti da tutto il mondo e assegna premi suddivisi in nove diverse categorie.

Il vincitore assoluto riceve un premio di 10 mila euro, mentre ai primi classificati di ogni categoria vanno 1.500 euro. Quest'anno le foto vincitrici sono state scelte tra le 97.912 inviate da 5.692 fotografi professionisti di 131 nazioni. I fotografi premiati nell'edizione 2015 sono complessivamente 41, di cui 9 italiani.

Nel corso dell'anno le fotografie premiate saranno esposte in circa 100 città di quarantacinque Paesi diversi, a partire da Amsterdam. La giuria internazionale cambia a ogni edizione: quest'anno è stata presieduta da Michael McNally, responsabile per la fotografia del New York Times.

La World Press Photo of the Year 2015 è Jon and Alex uno scatto del fotografo danese Mads Nissen, tratto dal suo reportage "Homofobia" che ritrae un momento di intimità di una coppia gay, a San Pietroburgo. Il fotografo, che lavora per il giornale danese "Politiken", ha affrontato il tema dell'omofobia in Russia dopo l'approvazione delle leggi contro gli omosessuali. Nissen lavora anche per Time, Newsweek, Spiegel e Stern. Oggi i terroristi utilizzano per la propaganda immagini violente: la risposta deve essere qualcosa di più sottile, intenso e riflessivo. La foto di Nissen è vincente perché ha un messaggio che fa dell'amore, in un senso che trascende l'omosessualità, la risposta a tutto quello che sta accadendo nel mondo: queste in sintesi le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio.

Il secondo premio è andato all'italiano Giulio Di Sturco, primo per la categoria "Contemporary Issues - stories", per il suo progetto "Chollywood". Di Sturco affronta lo sviluppo politico-economico cinese attraverso le immagini dei set dei film prodotti in Cina dove il mercato del cinema è in continua espansione. Da sempre il cinema di Hollywood è uno dei cardini dell'egemonia, insieme culturale ed economica, americana nel mondo ma oggi qualcosa sta velocemente cambiando, grazie al boom economico di Pechino. Per questo affrontare il tema dell'espansione cinese attraverso il cinema ha una doppia valenza e un doppio merito di originalità premiato dalla giuria.

La mostra di Bari, curata da Vittorio Palumbo come l'edizione dell'anno scorso, è organizzata in collaborazione con la Fondazione olandese "World Press Photo" dall'associazione CIME (Culture e Identità Mediterranee), con il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Bari, il contributo di UBI Banca Carime, Acmei, Camera di Commercio di Bari e Acquedotto Pugliese.

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