Museo Taranto: Eva Degl'Innocenti nuovo direttore
Il Museo archeologico nazionale di Taranto ha un nuovo direttore: è una donna. E’ l'archeologa 39enne Eva Degl'Innocenti. Nata a Pistoia, si è laureata a Pisa in conservazione di beni culturali, indirizzo archeologico, dove ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione di Archeologia; ha poi conseguito il dottorato di ricerca europeo presso l'Università degli studi di Siena in Storia, archeologia e archivi del Medioevo.
Dal 2013 è direttrice del Servizio dei beni culturali e del museo/centro d'interpretazione Coriosolis della Comunità dei Comuni Plancoët Plèlan in Bretagna (ente locale di 18 comuni del dipartimento delle Côtes-d'Armor), dove lavora dal 2010. E' stata Ricercatrice e project manager di progetto europeo presso il Museo nazionale francese del Medioevo di Parigi. Dal 1995 al 2008 ha condotto scavi archeologici in Italia e in Tunisia. E' autrice di numerose pubblicazioni e ha insegnato in diverse università italiane e francesi.
Eva Degl'Innocenti è stata nominata, dal ministro per i Beni culturali, Dario Francescini, direttore del Museo archeologico nazionale di Taranto. Altri incarichi importanti sono stati decisi oggi dal ministro. Un elenco per 20 direzioni. Metà sono i ruoli ricoperti alle donne; quattro di loro ritornano dall’estero (Martina Bagnoli, Flaminia Gennari Santori, Paola D’Agostino ed Eva Degl’Innocenti) e soltanto una è straniera (Cecilie Hollberg). Se si considerano complessivamente le 20 nomine allora c’è da fare rilevare che sono sette i direttori non italiani chiamati a dirigere le strutture museali italiane. Tra le professioni, invece, chi ha avuto la meglio sono decisamente gli storici dell’arte (14), seguiti dagli archeologi (4), un museologo/manager culturale e un manager culturale.
Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, istituito nel 1887, è ubicato nel Convento di S. Pasquale, o dei frati Alcantarini, costruito poco dopo la metà del XVIII secolo. L’edificio è stato ingrandito e risistemato in varie fasi, a partire dal 1903, epoca della ricostruzione delle facciate su progetto di Guglielmo Calderini, mentre l’ala settentrionale è stata progettata da Carlo Ceschi e realizzata tra il 1935 ed il 1941.
Dal 21 dicembre 2007, quando il Museo è stato riaperto al pubblico, sono visitabili gli ambienti che illustrano la storia di Taranto e del suo territorio: periodo preistorico e protostorico, periodo greco (senza tralasciare le tematiche dei rapporti dinamici con il mondo indigeno preromano), periodo romano, periodo tardoantico e altomedievale. (Carmelo Molfetta)
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