Cimena in Puglia è industria culturale
Il consigliere regionale de “La Puglia con Emiliano” e presidente della VI Commissione, Alfonso Pisicchio, ha partecipato al convegno “Cinema è Industria”, in programma all’Hotel Palace di Bari. L’evento, giunto alla seconda edizione e nato su iniziativa della Sun Film srl, è finalizzato ad illustrare le opportunità che il cinema offre a tutte le imprese, qualunque sia il settore di appartenenza.
Di seguito l’intervento del consigliere Pisicchio ai lavori del convegno:
“Questo dibattito ci dà l’opportunità di ragionare su un tema sensibile che pone al centro dello sviluppo economico di un territorio “la cultura” intesa come industria e lo fa partendo dalla propria terra. Il tema del cinema per la Puglia si coniuga con quello dell’industria culturale e creativa e con gli aspetti di attrazione del territorio e di conseguenza del turismo. Quel sistema culturale, che rappresenta non solo un asset importante per lo sviluppo socio-economico partecipato, è anche fattore di competitività con effetti significativi sulla produzione di beni e servizi. La Puglia, inoltre, è protagonista da tempo di alcune pagine rilevanti del cinema italiano, ma soprattutto, negli ultimi anni, è diventata innegabilmente un terreno fertile per il cinema. Grandi firme di registi, solo per citarne alcune del passato, da Pierpaolo Pasolini (Il Vangelo secondo Matteo 1964 – Manduria/Gioia) e Monicelli (Casanova 1965 – Conversano Castello Marchionne/Turi – Alberobello-Locorotondo), fino ai più recenti: Sergio Rubini, Ozpetek, Comencini, Matteo Garrone, Michele Placido, Pasquale Pozzessere, hanno saputo catturare e raccontare, con l’occhio della camera, l’atmosfera, i profumi, i sapori e le bellezze della nostra terra. Il cinema dunque non può essere solo racconto o espressione artistico/culturale, ma deve collocarsi in un preciso segmento tra le attività imprenditoriali di rilievo, per rappresentarne quel comparto strategico sul quale attraverso una attenta pianificazione delle politiche di innovazione e formazione, diverrebbe volano dello sviluppo economico e imprenditoriale per la Puglia. Ciò premesso ci sembra doveroso, in qualità di rappresentante istituzionale, porre attenzione su quelli che possono essere gli aspetti innovativi nell’ambito della formazione, da integrare in un sistema progettuale che generi effetti positivi sul territorio. E dentro un sistema complesso come il cinema, la formazione è uno degli aspetti fondamentali. Formare gli operatori all’industria del cinema. Dare la possibilità di mettere in moto sul territorio queste energie è fondamentale. Esperienze virtuose arrivano in questi anni dall’Apulia Film Commission, terreno fertile per il cinema italiano e internazionale. Diventa quindi importante far comprendere alle imprese che questo sistema ha un ritorno innegabile sul territorio e quindi le istituzioni devono guardare a questo binomio. Dobbiamo fare un doppio salto: la Puglia non deve essere vista come una cartolina, ma come una vera industria culturale”.
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