Pierluigi Battista vincitore del premio di saggistica politica
È l'editorialista e scrittore del Corriere della Sera Pierluigi Battista, con Mio padre era fascista (Mondadori), il vincitore della prima edizione del Premio di saggistica politica Pinuccio Tatarella promosso dal Comune di Bari, dalla Regione Puglia e dall'Università degli Studi Aldo Moro. Gli altri finalisti erano Franco Cardini con "L'ipocrisia dell'Occidente" (Editori Laterza) e Giovanni Valentini con "La scossa, perché l'Italia non ha più scuse" (Longanesi).
La serata finale del Premio si è svolta nel teatro Petruzzelli, presentata da Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti, autori e conduttori del programma radiofonico di RaiRadio2 "Un giorno da pecora".
A decretare il vincitore è stato il pubblico in sala, a sovrintendere al voto nel teatro il notaio Emma Chicco.
Durante la serata alcune pagine tratte dai tre saggi finalisti sono state lette dai docenti universitari baresi Letizia Carrera e Paolo Stefanì, mentre il duo Ebernies - Rachele Brancatisano e Serena Pagnan - ha proposto i suoi intermezzi musicali.
Ai tre finalisti, grazie alla collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Bari, sono state donate delle incisioni realizzate per l'occasione dagli studenti. A Pierluigi Battista è andato un premio in denaro del valore di tremila euro.
La giuria del Premio che ha scelto la rosa dei finalisti è presieduta da Marcello Masi (Tg2) e composta da Corrado Augias (la Repubblica), Salvatore Merlo (Il Foglio), Antonio Padellaro (Il Fatto Quotidiano), Flavia Perina (ADN Kronos), Gennaro Sangiuliano (TG1) e Paolo Valentino (Il Corriere della Sera).
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