Il problema di 6000 docenti pugliesi costretti a "migrare" al Nord per poter insegnare
"Ce la stiamo mettendo tutta per accendere i riflettori sullo sciagurato provvedimento 'La Buona Scuola di Renzi'. Ed oggi siamo soddisfatti per la grande partecipazione registrata all'incontro a cui sono intervenuto assieme all'assessore regionale all'Istruzione del Veneto, Elena Donazzan. Il tema di forte attualità e la buona riuscita dell'iniziativa, hanno indotto il presidente Michele Emiliano a raggiungerci al nostro evento".
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha organizzato l'incontro che si è tenuto presso la Fiera del Levante con i docenti iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento. "Il presidente Emiliano -aggiunge- ha accolto, sostenendo la nostra iniziativa, una proposta che ritengo utilissima alla causa: organizzare un tavolo nazionale di lavoro sul tema tra la Regione Puglia e il Veneto, promuovendo un incontro nazionale a Bari o a Roma per interloquire con il governo centrale. Noi abbiamo raccolto il grido di dolore dei docenti che hanno superato concorsi e selezioni, hanno conseguito titoli e abilitazioni, insegnano da decenni ed oggi, per gli effetti nefasti della Buona (?) Scuola, vivono sulla loro pelle una grave ingiustizia, restando senza posto di lavoro perché una parte del Partito Democratico, a termini scaduti, ha cambiato in corsa le regole del gioco. È un dramma sociale che va risolto e che riguarda circa 6000 docenti pugliesi e 45000 in tutta Italia. Abbiamo avanzato proposte concrete per dare prospettive occupazionali ai docenti e per garantire agli alunni una qualità più alta dell'offerta didattica: evitare classi sovraffollate, creando così più posti di lavoro e puntare sul tempo pieno. Inoltre, chiediamo di sfruttare i posti di potenziamento, previsti e finanziati per il 2015 ma non utilizzati. Noi vogliamo e chiediamo a tutti di unirsi in questa battaglia per eliminare le gravi disuguaglianze sociali scatenate dal provvedimento legislativo, a tutela del lavoro, ma anche della formazione dei cittadini del domani. Per questo, ringrazio Donazzan per aver condiviso l'iniziativa, che mi auguro che sia un primo passo verso il raggiungimento dell'obiettivo, e chiedo al presidente Emiliano di interloquire con l'Ufficio Scolastico Regionale affinché sia prevista la possibilità che nel contingente effettivo ci siano anche quote per i docenti GaE e che la Puglia si faccia portavoce con il Veneto ed altre Regioni della costituzione di un tavolo nazionale per una nuova modifica della normativa che preveda la loro immissione in ruolo. Sulla scuola non c'è nulla da tagliare -conclude Damascelli-ma solo da investire".
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