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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Cresce il cinema prodotto in Puglia: i dati di Apulia Film Commission

La Fondazione Apulia Film Commission in dieci anni è diventata un'eccellenza nel panorama culturale nazionale.

Nel 2017 le opere audiovisive beneficiarie di contributo economico “Apulia Film Fund 2017” sono state 43 (15 lungometraggi, 18 cortometraggi, 2 cortometraggi di animazione, 4 documentari, 3 film TV e 1 serie TV) con un aumento del 115% rispetto all'anno precedente. Il totale dei contributi stanziati è pari a 4.109.043 euro, con una stima di ricaduta sul territorio di 11,6 milioni di euro.

Rilevanti, inoltre, sono altri due importanti dati relativi alle giornate di lavorazione in Puglia e all’impiego di lavoratori iscritti al database Production Guide. Le produzioni beneficiarie hanno preventivato ben 695 giornate di lavorazione con un incremento del 43%, mentre sono 1.168 lavoratori residenti in Puglia a essere impiegati sui set, con un aumento dell’89% rispetto al 2016.

“I dati del 2017 parlano chiaro: la Puglia del cinema cresce a vista d’occhio- commenta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone -. Crescono le produzioni, gli operatori coinvolti sui set e cresce il lavoro. Questi risultati ci confermano che stiamo lavorando bene e che la nostra Regione è pronta a rispondere alle trasformazioni in atto e ad aprirsi ai nuovi format. È pronta e capace. Perché l’industria cinematografica audiovisiva richiede, oggi più che mai, una preparazione di eccellenza in tutti campi: dai mestieri alle professioni, al management, ancor di più in un contesto competitivo globale. Gli eccellenti risultati raggiunti ci inorgogliscono e rappresentano uno sprone a fare ancora meglio. Con questo spirito, negli ultimi due anni, la Regione ha implementato i fondi destinati alle produzioni audiovisive e ha lavorato per ampliare il ventaglio di strumenti a supporto degli operatori, come nel caso dell’ultimo bando realizzato in collaborazione con Fondazione con il Sud, “Social Film Fund”. Perché la Puglia con le sue bellezze naturali e architettoniche, è una perla preziosa che ha il diritto di splendere. E il cinema, in questo senso, non solo può essere volano di crescita sociale, ma è anche lo strumento più potente che abbiamo per comunicare questo immenso patrimonio di cui tutti i pugliesi sono custodi. E comunicarlo non significa solo valorizzarlo, ma anche creare i presupposti per nuova economia e posti di lavoro più stabili”.

Regione Puglia, Assessorato alle Industrie Culturali e Turistiche e Apulia Film Commission, inoltre, comunicano che sono stati resi pubblici gli esiti in graduatoria provvisoria della valutazione dei progetti ammessi, finanziati e non, pervenuti tra il 28 ottobre e il 27 dicembre 2017, relativi alla quinta sessione dell’avviso pubblico Apulia Film Fund 2017 emanato dal dirigente della Sezione Economia della Cultura – Regione Puglia, titolare del POR Puglia 2014-2020 Asse prioritario III “Competitività delle piccole e medie imprese” Azione 3.4 “Interventi di sostegno alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo”.

Questi i numeri: tre registi e quattro imprese di produzione pugliesi, ai quali si affiancano i 165 lavoratori pugliesi su 334 lavoratori totali impiegati sui set (non sono conteggiate le comparse) e 144 giorni di ripresa in Puglia su 151 giornate complessive di lavorazione. Delle 8 domande pervenute sono stati scelti 7 progetti filmici, alcuni dei quali hanno da poco terminato le riprese, altri tuttora in lavorazione o in procinto di iniziare le riprese nelle prossime settimane. Si tratta di 3 lungometraggi, 3 cortometraggi e 1 documentario, con un finanziamento totale pari a 910.498,53 euro per un impatto preventivato sul territorio di oltre 2,5 milioni di euro.

Le riprese delle 7 produzioni finanziate toccano buona parte del territorio regionale. Tre sono i lungometraggi: “Il grande spirito” (Fandango Spa) del regista pugliese Sergio Rubini (190.945 euro); “Non sono un assassino” (Viola Film Srl) di Andrea Zaccariello (302.228 euro); “Il mio corpo vi seppellirà” (Cinemaundici Srl) di Giovanni La Parola (350mila euro).

Tre, invece, sono i cortometraggi finanziati, prodotti da imprese pugliesi: “Mi chiamo Leda” (Amarcord – Accademia Mediterranea dell’attore Srl) di Stefano Reali (16.882 euro); “L’hobby” (Ass. Prom. Soc. Cinemetic) di Dario Acocella (21.003 euro); “Fernando l’ultimo poeta rivoluzionario” (Ass. Valle Dell’Ofanto) del regista pugliese Cosino Damiano Damato (19.000 euro). Infine, il documentario tutto pugliese “Senza tempo” (Ass. Cult. Ferula Film) di Giuseppe Valentino (10.440 euro).

La commissione tecnica di valutazione, in base al bando, è costituita con formula mista: il dirigente della Sezione, in qualità di presidente, un componente interno alla struttura regionale e tre professionisti di alto profilo: Annamaria Gallone, regista, produttrice ed esperta della Commissione Europea, Luca Bandirali, docente di Cinema, Fotografia e Televisione presso l’Università del Salento, nonché autore e conduttore della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” in onda su Radio 3 RAI, e Bruno Zambardino, docente di Economia e Organizzazione dello Spettacolo dell’Università La Sapienza
di Roma e consulente scientifico della DG Cinema del MiBACT presso gli organismi dell’Unione Europea.

 

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