Gio21112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Arcivescovo Caliandro: riflettere sul significato di comunità.

“L’incarnazione del Verbo divino sancisce in modo indelebile l’amore incondizionato del Padre per l’umanità: Dio si compromette per noi, si fa piccolo per farci grandi. Questo mistero si rinnova ogni anno e ci fa bene riconsiderarlo”. Lo afferma l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, nel messaggio per le festività natalizie inviato alla diocesi.

“La Chiesa – ricorda l’arcivescovo – da sempre insegna che la solennità del Natale esprime il compimento di una promessa, cioè la venuta dello Sposo dell’umanità, che sa amare e prendere con sé colei che è abbandonata a causa del peccato”. “In un tempo in cui le relazioni umane sono precarie, i rapporti familiari e sociali si indeboliscono e si preferisce stare bene da soli, piuttosto che rinunciare a qualcosa per condividere le gioie con altri, Dio si presenta a noi come ‘Sposo’”, evidenzia mons. Caliandro, spiegando che “Egli è il marito dell’umanità, è Colui che prende per mano la nostra vita e giura fedeltà incondizionata. Dio conosce le nostre debolezze, ma non si tira indietro, anzi assume l’umanità perché noi potessimo parlare con Lui alla pari”. “La prossimità di Dio all’uomo – prosegue – si rende ancora oggi presente nella vita della Chiesa con la celebrazione dell’Eucaristia e con i sacramenti dell’iniziazione cristiana, mediante i quali si viene innestati in Cristo attraverso la professione della fede”.

“Così – aggiunge l’arcivescovo – ogni fedele deve sentirsi in Cristo figlio della Chiesa, che lo ha generato alla fede. In quest’anno pastorale sarà di grande giovamento riflettere sul significato della comunità, per rinnovare i legami interni e per tendere la mano all’esterno, così come ha fatto Cristo, che è venuto per cercare chi era perduto”. “Non deve sfuggire infatti che ogni cristiano è ‘sposo’ dell’umanità nella vita di ogni giorno, avendo a cuore di creare legami con i giovani, di consolare gli anziani e di aiutare i più poveri”. Caliandro, richiamando all’impegno verso le coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio, rimarca che “la parrocchia è il luogo in cui l’amore di Cristo ha origine, è il rifugio in cui poter trovare consolazione e il porto da cui ripartire per nuove esperienze nella fede e nella vita quotidiana”.

FacebookTwitter
Pin It