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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Nel Castello di Trani cerimonia inaugurazione anno scolastico

Oggi a Trani c'è stata a cerimonia regionale d'inaugurazione dell'anno scolastico 2021/2022 alla presenza del ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. L'idea alla base di questa edizione è quella di considerare i castelli federiciani quali elementi caratterizzanti e identitari di un territorio e il tema dato a quest'anno scolastico è stato "Stupor Mundi. Le meravigliose sfide della Scuola in Puglia". L'evento è stato ospitato nel Castello Svevo di Trani.

Il ministro Bianchi ha detto: "Abbiamo un compito oggi, abbiamo il dovere di mostrare e di sognare un paese che è quello che non abbiamo ancora avuto, un Paese che è uguale in tutto il Paese, un Paese che è condiviso in tutto il Paese, un Paese di cui essere orgogliosi in tutto il Paese. Un Paese che riparte dal Mezzogiorno, perché è un Paese che ha bisogno del Mezzogiorno e di ritrovare se stesso". Il ministro Bianchi ha poi esortato la scuola a "non educare più alla standardizzazione" ma "alla capacità di esprimere se stessi" per "costruire tutti insieme una nuova comunità".

Ad accogliere a Trani il ministro Bianchi c'erano, tra gli altri, il presidente della Regione Michele Emiliano, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Sebastiano Leo; il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo; il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Bernardo Lodispoto; il direttore della Direzione regionale dei Musei di Puglia, Luca Mercuri.Ovviamente c'erano anche gli studenti, alcuni vestiti con abiti d'epoca.

"Con questa inaugurazione - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Emiliano - abbiamo voluto celebrare la ripartenza del mondo della scuola, la voglia di ricominciare costruendo occasioni per stare insieme, dopo gli anni difficili dell’esperienza emergenziale. Il tema che abbiamo individuato per questa edizione è stato quello del castello, dei castelli federiciani che caratterizzano fortemente questo territorio. Trasformare il castello da luogo che difende ad un luogo che diffonde cultura e innovazione, grazie alle straordinarie capacità del mondo della scuola". 

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