Apulia Film Commission. Congedo. "Nessuna sovvenzione per le Ico
“Questa differenza di considerazione e di trattamento lascia francamente perplessi”. Così il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo a proposito del finanziamento di 50 mila euro da parte di Apulia Film Commission al docu-film “Una meravigliosa stagione fallimentare”, che stride con la scelta della Regione Puglia di non prevedere alcuna sovvenzione per il salvataggio delle istituzioni concertistiche regionali.
“Premetto doverosamente - continua - che è importante finanziare le produzioni culturali locali. Premetto ancora che, con l’animo di tifoso del Lecce e di grande appassionato di storie che riguardano lo sport, non contesto certo il supporto a chi ha deciso di ripercorrere in un film le vicende di una squadra di calcio della nostra regione, qualora ciò abbia un senso dal punto di vista artistico e quindi questa vicenda e il modo in cui è raccontata meritino di avere risvolti cinematografici. Non posso fare a meno di sottolineare, tuttavia, lo strabismo di fondo con cui viene trattata la cultura. Non capisco, infatti, come la Regione Puglia, attraverso il CdA di Apulia Film Commission e l’Apulia Regional Fund, scelga strategicamente che valga la pena sostenere questa produzione e non invece la Ico Tito Schipa di Lecce e le altre istituzioni concertistiche pugliesi, la cui stessa esistenza è ormai appesa a un filo. Da cittadino salentino e pugliese, mi chiedo con rammarico perché 50 mila euro su questo film e nemmeno un euro per l’orchestra sinfonica? Qual è il criterio politico e gestionale?
Senza voler entrare nel merito artistico e culturale, come più volte è stato sottolineato - prosegue Congedo - le Ico sono dei simboli, pilastri della cultura di questa regione, oltre ad assicurare impiego a diverse decine di orchestrali. Nel momento in cui la Regione Puglia finanzia film come “Una meravigliosa stagione fallimentare” si muove probabilmente in una direzione apprezzabile se a ciò è giunta a seguito delle dovute valutazioni di carattere squisitamente artistico, ma non ci si può esprimere negli stessi termini quando decide di non finanziare e di lasciarsi per sempre alle spalle anni gloriosi di cultura musicale delle Ico”.
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