Friolo (F.I.): area industriale brindisina è un deserto
“Il Governo nazionale, regionale e provinciale dello stesso colore politico dovrebbero essere una combinazione in grado di produrre sinergie istituzionali praticamente in automatico, e attivare un canale di comunicazione e collaborazione diretto, privilegiato.” Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Maurizio Friolo, facendo riferimento in particolare alla situazione di Brindisi.
“In provincia di Brindisi, si sta rivelando invece una combinazione disastrosa, e la vicinanza (anche se solo apparente) politica – dichiara Friolo - è riuscita piuttosto solo ad amplificare le opacità e le ambiguità davanti ai problemi e alle emergenze. Come quella occupazionale, che sta desertificando il territorio attraverso dismissioni e chiusure annunciate una dopo l’altra, giorno dopo giorno, vertenza dopo vertenza. Dopo Edipower e Mercatone Uno, per citarne solo due, ecco che a giugno l’azienda aeronautica Dema potrebbe chiudere i battenti per il termine della commessa dell’Agusta, e per i 130 lavoratori impiegati il futuro si tradurrebbe automaticamente e inesorabilmente in un incubo. Nonostante i milioni e milioni di euro investiti in un comparto presentato dagli esponenti di punta delle giunte Vendola succedutesi nell’ultimo decennio come il fiore all’occhiello della ‘rivoluzione dolce’ promessa. Nonostante i miracoli e gli effetti speciali annunciati dopo l’approvazione e introduzione del Job Act, che in terra di Brindisi non però hanno sortito alcun effetto. Mentre il Presidente della Provincia Bruno si limita a richiamare la Regione alle proprie responsabilità, senza ottenere alcuna risposta.
Il dialogo fluido e continuo si è rivelato un dialogo tra sordi, l’ennesimo bluff – conclude Friolo - consumatosi a spese di un territorio e di una comunità considerata un semplice serbatoio di voti e contesto suggestivo per sagre dal retrogusto amarissimo della beffa”.
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