Conclusa l'80esima edizione della Fiera del Levante: il bilancio
La Fiera del Levante non smentisce la tradizione e l'attrattiva per il suo pubblico affezionato: 49 mila 600 presenze complessive nella giornata di sabato 17, senza contare i circa 5000 spettatori del fuori-Fiera musicale all’Arena della Vittoria. Dalle rilevazioni di domenica alle 14, invece, risultano aver avuto accesso in Fiera circa 40mila visitatori (i dati analitici complessivi della manifestazione saranno resi noti nei prossimi giorni).
Un successo dovuto, pare, soprattutto al fatto che l'80a edizione ha puntato sull'internazionalizzazione e sull'apertura ai nuovi mercati: “questi sono solo i dati parziali, ma il dato fondamentale - dichiara Bisceglia, commissaria della Fiera – è che i quasi 55 mila ingressi comprensivi degli spettacoli nella sola giornata di sabato sono un traguardo superiore al dato registrato negli ultimi 6 anni, con un incremento di visitatori paganti del 10% rispetto allo scorso anno. Questo si traduce in maggiori incassi, il risultato di una politica commerciale che funziona, e che ha trovato riscontro nell’entusiasmo degli espositori, pugliesi e non. Il ruolo della Fiera come attrattore turistico è anche suffragato dall’affluenza di visitatori da fuori regione, che fa il paio con le partnership avviate con gli espositori. L’Ente infatti non è un semplice locatario di spazi, – conclude Bisceglia – ma un “collega” affidabile per chi decide di investire nella Campionaria e nelle specializzate durante il resto dell’anno”.
La Campionaria è stata infatti una grande finestra sul mondo: 66 business meeting al padiglione “Il mondo a portata di Puglia” della Regione Puglia, 22 paesi rappresentati ai Country Desk (con il supporto del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise), per un totale di 300 incontri d’affari, partnership, Country Presentation ed eventi di formazione organizzati in collaborazione con Puglia Sviluppo.
Risultati che gettano le basi per il futuro della Fiera, come ha confermato il presidente della Camera di Commercio Sandro Ambrosi: “la domanda che tutti pongono e alla quale abbiamo risposto è: cosa succede dopo l’Ottantesima Fiera del Levante? Abbiamo puntato sull’intesa con Fiere di Bologna, un sodalizio che già da quest’anno ha prodotto due start-up: CosmoProf e Mondo Creativo, due padiglioni dedicati al wellness e alla creatività manuale, con sessioni di formazione e training che hanno attirato migliaia di visitatori. È l’inizio di una collaborazione che beneficerà del know how condiviso tra il sistema fieristico pugliese e quello emiliano”.
Una rete di conoscenze che quest’anno ha trovato spazio anche grazie a “InItalyDesignInPuglia”, dove 32 designer pugliesi e 20 imprese hanno dato vita a 80 incontri (DtoB-Design to business) all’insegna dell’innovazione. E poi le mostre: “InItaly”, un exhibit interamente multimediale ideato da Federlegno Arredo Eventi, e “InPuglia”, curata da Puglia Design Store, un esperimento riuscito di collaborazione con la Regione e il gruppo The Hub.
Grande attenzione anche per le famiglie e per i bambini con il Family Village organizzato da Città dei Bimbi, il Baby Pit Stop e il Fanta Baby Show di Amaltea, iniziative che hanno fornito servizi di qualità e assistenza.
Ma la Campionaria 2016 si è concentrata anche sulla solidarietà. Un padiglione promosso dalla Regione Puglia è stato dedicato alla Ricostruzione, un momento di confronto che ha visto il Politecnico di Bari e la Protezione Civile Regionale insieme, per contribuire alla rinascita delle città devastate dal sisma dello scorso agosto.
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