olivicoltura pugliese penalizzata dalla PAC dell'Unione europea
La maggioranza di centrosinistra alla Regione Puglia, “chiede al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, un incontro per discutere sulla necessità di modificare le scelte contenute nella bozza di decreto che riguarda il primo pilastro della PAC, che continua a penalizzare l’olivicoltura pugliese”. Lo ha deciso all’unanimità la maggioranza al termine di una riunione alla quale hanno partecipato l'assessore all'Agricoltura, il direttore d'area e il capo di gabinetto.
“Qualora le nostre istanze non fossero accolte - spiega il centrosinistra pugliese - contrasteremo scelte che attualmente appaiono fortemente sbilanciate verso il nord e verso il settore zootecnico. Riteniamo che l’olivicoltura, per la rilevanza economica ed occupazionale che riveste, meriti la massima attenzione da parte del governo e non una tanto inutile quanto ingiusta penalizzazione.
Già in passato risorse destinate alla Puglia ed altre regioni del sud, come i fondi per le aree sottosviluppate (FAS), sono state dirottate al nord per il pagamento delle multe agli allevatori che avevano sforato le quote latte. Ancora oggi a causa di questo problema l’Unione europea ha sanzionato l’Italia con una multa da 1 miliardo e 400 milioni di euro”. Per la maggioranza, “una regione come la Puglia, che ha nell’agricoltura una delle fonti principali della propria economia, non può permettersi di vedersi sottrarre risorse che le spettano di diritto e che qualcuno tenta di distrarre, per ragioni squisitamente politiche”.
“Il ruolo istituzionale svolto sin qui dalla Puglia per l'attività di coordinamento affidatagli dalla Conferenza Stato- Regioni – conclude la maggioranza- non sia strumentalizzato, ma piuttosto premiato poiché utile a mitigare gli effetti di una scelta proposta e portata avanti con determinazione dal governo nazionale”.
- Dettagli