Trasferimento personale Province. Friolo: le responsabilità di Renzi, Vendola ed Emiliano
“Al di là delle ambiguità e delle stridenti contraddizioni della riforma Del Rio-Renzi, discussa e discutibile, la quale abolisce le Province soltanto sulla carta, un aspetto appariva chiaro sin dalle premesse ed enunciazioni: che il personale degli enti in via di estinzione (vera o presunta) non potendo essere cancellato o dimenticato, era destinato a essere riassorbito da altri enti locali, Comuni e Regioni. Ma, nella legge di Bilancio appena varata in Consiglio, nemmeno un rigo è stato destinato a questo spinoso capitolo. E negli ultimi mesi tutto l’interesse della giunta e della maggioranza di centrosinistra, come ormai chiunque in Puglia sa, è stato concentrato sulla battaglia per la stabilizzazione dei precari, senza paura di forzature e di possibili ricorsi, o di una copertura finanziaria traballante (se non del tutto inesistente). Una battaglia evidentemente condivisa dal tandem Vendola-Emiliano, che porterà certo benefici immediati in campagna elettorale, ma che al tempo stesso alimenterà l’ennesima emergenza quando occorrerà fare i conti con gli ulteriori ingressi del personale eccedente le sei Province pugliesi, che non potrà essere messo in lista d’attesa, a prescindere da appartenenze e vicinanze/lontananze politiche e partitiche.
E mentre Vendola, ormai prossimo ai saluti, potrà sempre prendersela con un governo e un premier che cordialmente detesta (pur non disdegnando in Puglia l’alleanza con il Partito democratico, di cui quel premier è il leader nazionale), Emiliano su chi dovrà invece scaricare responsabilità e colpe del caos prossimo venturo? Su Vendola e sul partito di cui è segretario regionale e leader in carica?”.
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