Pil Puglia. Marmo:"Le scelte sbagliate della sinistra"
“Non abbiamo mai fatto propaganda negativa per scopi elettorali, ancorché legittimi. Abbiamo sempre e quotidianamente denunciato scelte sbagliate, sprechi, interessi privati che si intersecavano con la gestione della cosa pubblica ed altre anomalie solo perché, stando nei palazzi regionali, non potevamo tapparci la bocca. Dieci anni di Pd e Sel sono stati fatali per la Puglia, facendola scivolare in fondo alle classifiche e catalogandola tra le Regioni povere. La nostra Puglia, quella che prima dell’uragano della sinistra era ricca e competeva virtuosamente con il Nord”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo. “Ci hanno ubriacato di parole –prosegue- mentre con il malgoverno acuivano la ‘questione meridionale’. Oggi i dati parlano chiaro e devono allarmare le persone di buonsenso sulla tenuta sociale della nostra terra. Hanno messo in crisi l’industria e affossato l’agricoltura. Hanno piegato il commercio, consentendo agli ipermercati di moltiplicarsi come i funghi nella Regione, per vederli ora chiudere i battenti: su questo facemmo battaglia contro la maggioranza, sostenendo che si trattasse solo di operazioni immobiliari. Avevamo ragione. E ancora: abbiamo visto aumentare le tasse a livelli amorali e ingiustificati. Affidamenti diretti senza procedure di evidenza pubblica che hanno mortificato la sana concorrenza ed il risparmio per le casse regionali. Insomma, la lista è lunga e il governo Emiliano-Vendola ha fatto tremare la terra sotto i piedi dei cittadini, aggravando la crisi economica in modo folle e scellerato. Per questo –conclude Marmo- chi conosce il senso della dignità dovrebbe farsi da parte e chiedere scusa ai pugliesi per aver scippato la speranza nel futuro”.
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