A settembre Talos, il festival di Ruvo di Puglia
"Il Festival Talos entra a far parte di una rete di eccellenze di festival che caratterizza il nostro territorio regionale, trasformandolo in un punto di riferimento a livello internazionale. Talos ha una sua storia. Un suo passato. Ed ha un presente che eredita molte delle caratteristiche del suo percorso che riesce a innovare anche grazie all'impatto che è riuscito a costruire sul territorio". Così, Silvia Godelli, assessore al Turismo, Cultura e Mediterraneo, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del Talos Festival di Ruvo di Puglia.
In programma da giovedì 4 a domenica 14 settembre, l’evento è ideato e diretto dal trombettista e compositore Pino Minafra. Dopo le oltre 40.000 presenze registrate nelle ultime due edizioni che hanno segnato il ritorno del festival alla sua dimensione progettuale dopo anni di assenza, il Talos propone anche quest'anno un articolato programma dedicato al fenomeno della banda, ricco di concerti, produzioni originali, proiezioni, mostre e masterclass, affermandosi ancora una volta come una delle manifestazioni pugliesi più apprezzate e conosciute a livello nazionale ed europeo.
Il festival è diviso in due sezioni. Dal 4 al 10 settembre Largo Cattedrale ospiterà l'anteprima dedicata alle bande che si sono formate all’interno di istituzioni culturali, conservatori, scuole e non solo. Nel corso della settimana di eventi si alterneranno, infatti, l’Orchestra Giovanile “Apulia’s Musicainsieme”, l’Orchestra di fiati del conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, Birbantband Italian Street Band, Route 99 guest Dario Cecchini, la banda “Vito Giuseppe Millico" di Terlizzi, la Fanfara bersaglieri di Ruvo di Puglia e quella del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura, il “Gran concerto bandistico Biagio Abbate - Città di Bisceglie” per concludere con un progetto speciale che vedrà la Sossio Banda con l'Orchestra di fiati "Raimondo Farina" di Spinazzola. L'anteprima ospiterà anche tre incontri/concerto pomeridiani (ore 18.00) presso la Scuola Media Giovanni Paolo XXIII con Quando la musica ridà "parola". Storia di una voce ritrovata, conferenza concerto con i musicisti Salvatore Barile (flicorno tenore), Domenico Bruno (piano) e il foniatra Giuseppe Esposito (5 settembre), Luci al buio (6 settembre, in collaborazione con l'Unione italiana ciechi e ipovedenti) e nell'ex Convento dei Domenicani con l’inaugurazione della mostra fotografica a cura di Rocco Lamparelli, l’esibizione di Vincenzo Mazzone (batteria) e Nicola Pisani (sax) e il concerto della Sert Band della Asl di Ruvo di Puglia (domenica 7 settembre).
Dall'11 al 14 settembre va in scena, invece, il festival internazionale con grandi ospiti pugliesi, italiani e provenienti da tutto il mondo e alcune produzioni originali realizzate espressamente per il Talos che dimostrano il ruolo di ecletticità, poliedricità e innovazione che la banda può svolgere nel panorama internazionale.
Giovedì 11 settembre la giornata si aprirà alle 18.00 nell’Ex convento dei Domenicani con l’inaugurazione della mostra dedicata all’Instant Composers Pool Orchestra a cura di Francesca Patella e il concerto di Gianluigi Trovesi (clarinetti) e Margherita Porfido (clavicembalo). Dalle 20.00 in Piazzetta Le Monache la serata prenderà il via con il concerto in piano solo di Keith Tippett, musicista inglese alfiere di uno fra i più intensi viaggi musicali a cavallo tra gli anni '60 ed i decenni successivi. A seguire Tankio Band, orchestra formata nel 1983 da Riccardo Fassi e tra le più importanti della scena jazz italiana, in uno spettacolo dedicato a "Frank Zappa" con la partecipazione del fisarmonicista sardo Antonello Salis.
Venerdì 12 settembre dalle 18.00 ai Domenicani focus su Misha Mengelberg, tra i fondatori dell’Instant Composers Pool Orchestra, con la proiezione del film "Misha Enzovoort" del regista tedesco Cherry Duyn. Dalle 20.00 si torna in Piazzetta Le Monache con “Orobico quartetto” di Gianluigi Trovesi. Il nuovo progetto del clarinettista nasce nel segno di un duplice “ritorno a casa”: da un lato la voglia di riprendere a suonare con collaboratori di lunga data a lui vicini anche geograficamente e dall’altro il desiderio di ricostituire un combo genuinamente jazzistico. La serata si chiuderà con il concerto della Instant Composers Pool Orchestra, esperienza nata nel 1967 dall'idea di Han Bennink, batterista, percussionista, improvvisatore e performer, Misha Mengelberg e Willem Breuker e ancora attiva in tutto il mondo e che al Talos terrà anche un workshop che si concluderà con un concerto degli allievi previsto per sabato 13 alle 18.00 ai Domenicani.
La serata di sabato 13 in Piazzetta Le Monache si aprirà con la batteria di Han Bennink che torna sul palco qui in un solo dopo l’esibizione con l’orchestra. In chiusura il festival ospita il progetto speciale "For Mandela" che vedrà la partecipazione, tra gli altri, della Minafric Orchestra, delle cantanti Gianna Montecalvo, Cinzia Eramo e Lisa Manosperti, di Keith & Julie Tippetts e del batterista Louis Moholo. Nato a Cape Town nel 1940, è uno tra i più significativi artisti sudafricani. Membro fondatore dei Blue Notes, successivamente componente dell’orchestra Brotherhood of Breath (guidata da Chris McGregor, era una compagine costituita da musicisti sudafricani e dai principali musicisti della scena free jazz inglese) è stato anche tra i fondatori di gruppi come Viva La Black e della Dedication Orchestra.
La lunga giornata finale sarà aperta alle 10.30 ai Domenicani con un focus sulla Ogun, storica etichetta inglese con la partecipazione di Hazel Miller e Louis Moholo. Nel pomeriggio doppio appuntamento. Alle 17.00 nella Cantina Crifo ci sarà un omaggio a Steve Lacy con Roberto Ottaviano (sax), Giorgio Vendola (basso), Enzo Lanzo (batteria); alle 18.30 ai Domenicani un dialogo musicale tra la batteria di Louis Moholo e il pianoforte di Livio Minafra. Dalle 20.00 si chiude in Piazzetta Le Monache con il duo composto dal fisarmonicista carinziano Klaus Paier e dalla violoncellista croata Asja Valcic, artisti conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Un vero e proprio universo musicale carico di elettricità e passione con influenze classiche, jazz, rock, della musica folk e del tango argentino, dove però trova spazio anche l’improvvisazione. Grande chiusura con il trombettista salentino Cesare Dell'Anna e il suo eclettico Girodibanda, che mescola tradizione bandistica, musica popolare, folk e balkan. Nel nuovo singolo “Bolero di Aradeo (Bolero Pizzicato)” la tradizione della musica popolare salentina sposa la danza di origine spagnola. Il brano vede, infatti, la fusione del “Bolèro” di Maurice Ravel, musica composta nel 1928 e di un classico della musica popolare salentina.
Talos Festival è realizzato dal Comune di Ruvo di Puglia con il sostegno di Regione Puglia, Provincia di Bari, Pro Loco Ruvo di Puglia e Associazione Terra Gialla, con il sostegno di piccoli ma fondamentali sponsor privati.
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