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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Il coordinatore regionale Forza Italia invita NCD a rinnegare i governi comunali con la sinistra

Schittulli, candidato a presidente della Regione Puglia per lo schieramento del centrodestra, non ha dubbi: senza il contributo elettorale di Raffaele Fitto il centrodestra non può vincere le elezioni regionali di maggio. Lo va ripetendo a tutti da qualche giorno e lo ha detto anche nell'incontro avuto con Berlusconi. “Per me in Puglia Raffaele Fitto – dice Schittulli - è il primo interlocutore, perché so che senza di lui non si vince. Si è visto anche alla Europee qual è il suo peso in Puglia e nel Mezzogiorno. Noi vogliamo vincere. E vinceremo, perché uniti siamo vincenti”.

Il problema è capire, in modo chiaro e definitivo, se i fittiani saranno inseriti nella lista dei candidati consiglieri regionali di Forza Italia o se saranno costretti a farsi una propria lista elettorale. Un aspetto che suscita interesse anche nelle altre forze della coalizione. 

Con l’obiettivo di portare Francesco Schittulli alla presidenza della Regione “si è concretizzata - evidenzia il coordinatore regionale dell’Ncd, Massimo Ferrarese - una grande alleanza nel centrodestra che comprende anche i tanti che come me, nel recente passato, avevano compiuto scelte autonome (il riferimento è all'alleanza con il PD al Comune di Brindisi n.d.r.). Nonostante le dichiarazioni di apertura del commissario regionale Vitali, che assicurava l’assenza di veti nei confronti di nessuno, apprendiamo che proprio Berlusconi ha comunicato a Schittulli che nessun “fittiano” potrà essere inserito nella lista regionale di Fi.”

Situazione, questa che preoccupa ovviamente non solo Schittulli ma anche il Nuovo Centrodestra e Ferrarese si fa portavoce di questo disagio.

“Nella consapevolezza che una tale scelta, a prescindere dalle diatribe interne di un partito nelle quali non vogliamo entrare, può risultare dirompente – afferma infatti Ferrarese - per una campagna elettorale nella quale nutriamo legittime ambizioni, ritengo che sia opportuno adottare soluzioni che non pregiudichino un progetto del quale siamo stati chiamati a far parte. E in cui crediamo tuttora”.

“Anche nelle battaglie più serrate – aggiunge il coordinatore regionale dell’Ncd – la scelta di una tregua può essere più efficace persino di una pace forzata. In questo momento così delicato in cui il centrodestra in Puglia può riemergere, e grazie a questa alleanza allargata ci sono i numeri per farlo, sarebbe davvero un peccato vanificare tutto”.

Insomma, in sostanza Ferrarese chiede a Vitali e Fitto, per fare bene a queste elezioni regionali e portare alla vittoria Schittulli - una tregua alle loro beghe interne di partito. Vitali risponde, sostanzialmente, esortandolo a fare in modo che NCD ponga fine alle alleanze con il PD nei comuni pugliesi, ivi compreso, quindi, quello di Brindisi.

“Ho ovviamente apprezzato l’invito del coordinatore vicario di Ncd in Puglia Massimo Ferrarese a placare i toni e mettere da parte i dissapori per affrontare uniti e al meglio la campagna elettorale.

Tuttavia – dichiara Vitali - mi sento di tranquillizzare Ferrarese: il confronto interno a Forza Italia non influenzerà minimamente la corsa di Francesco Schittulli verso la presidenza della Regione.

Il centrodestra è già compatto e al lavoro per tornare al governo della Puglia dopo 10 anni di sconfitte, riverberatisi sui cittadini costretti a subire 10 anni di cattiva gestione della cosa pubblica.

Il centrodestra in Puglia tornerà a vincere, e dovrà vincere ovunque. Per questo – ed questa la frecciatina lanciata da Vitali a Ferrarese - chiedo agli amici di Ncd di proseguire il processo di unificazione avviato per la Regione, anche in tutti i Comuni chiamati al voto già in questa primavera”. (Cosima Miacola)