Prima commissione consiliare alla Regione
La prima commissione consiliare (Bilancio) presieduta da Pino Lonigro ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di opposizione, il disegno di legge per il riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dal decreto ingiuntivo di pagamento emesso dal tribunale di Lecce nei confronti della Regione. Perplessità sul provvedimento, che deriva da una disposizione dell’art.73 del d.lgs. n 118 del 2011, sono state sollevate dai commissari Nino Marmo (FI) e Giannicola De Leonardis (Ncd), che hanno rinviato l’approfondimento e la discussione sul testo all’Aula. Riserva per "una riflessione tecnico-giuridica più approfondita" è stata espressa anche dal consigliere Pd Fabiano Amati, che ha comunque votato a favore del ddl per consentirne l’approdo in Consiglio regionale.
La commissione ha inoltre espresso parere favorevole al disegno di legge per la promozione della cultura della legalità, della memoria e dell’impegno a firma dell’assessore Guglielmo Minervini. Obiettivo del ddl è attuare “un sistema integrato di interventi per contrastare ogni fenomeno di infiltrazione del crimine organizzato nel tessuto sociale ed economico della regione”, attraverso interventi per l’educazione, la formazione e la ricerca; per il sostegno alla cittadinanza attiva e la promozione della legalità presso le imprese; per la promozione di politiche locali per la legalità e il contrasto al crimine organizzato; per il sostegno alle vittime di mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere; per rafforzare e promuovere la giornata della memoria e dell’impegno dell’”Associazione Libera”, il 21 marzo di ogni anno; l’obbligo della costituzione di parte civile della Regione nei processi di mafia. Il ddl prevede inoltre l’istituzione di un fondo per le vittime di mafia, del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, finalizzato ad erogare agli orfani delle vittime un contributo al sostegno alla formazione: 1.500 euro annui sino al compimento della scuola dell’obbligo e 2000 euro annui, sino al compimento della scuola media superiore, 4000 euro annui, invece sino al compimento di un corso di studi universitari, non oltre il primo anno fuori corso. Previsti anche 5000 euro annui per il conseguimento di master universitari o corsi di perfezionamento post laurea. Nel corso della discussione che ha preceduto il voto, i consiglieri regionali di opposizione Giannicola De Leonardis e Nicola Marmo hanno manifestato dubbi sul referto tecnico della Ragioneria, per la mancanza della precisa indicazione delle somme stanziate nel capitolo di bilancio a cui il testo fa rifermento per il finanziamento delle attività previste. De Leonardis pertanto ha giudicato il provvedimento “una legge puramente ideologica che non definisce in modo chiaro l’impegno del Governo regionale" e che rappresenta una “mossa da campagna elettorale”.
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