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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Fitto e i ricostruttori in tour spiegano i rapporti con Berlusconi e come vincere le regionali

Sembrano destinate a non avere tregua le polemiche interne a Forza Italia tra i “fittiani” e il commissario regionale Luigi Vitali nominato da Berlusconi. Ma Fitto continua imperterrito sulla sua strada, sia in Puglia e nelle altre regioni, quella tracciata il mese scorso a Roma con la convention dei “Ricostruttori”, ma sempre restando all'interno del partito.

Oggi i “Ricostruttori” hanno fatto tappa a Napoli. Il commento di Fitto è più che positivo: “sono stato accolto dal calore e dall’entusiasmo di cittadini, amministratori, parlamentari e quanti hanno deciso di condividere questo percorso per la ricostruzione di Forza Italia e del Paese. Un progetto ambizioso che vuole mettere al centro gli elettori, gli italiani e i loro bisogni, partendo da proposte e contenuti coerenti con i nostri valori e il nostro pensiero”.

Fitto di certo non voterà, come invece pare sia intenzionato di fare Verdini e una ventina di parlamentari azzurri, in favore del governo Renzi su legge elettorale e riforme. Lo ha detto chiaramente e non lasciando equivoci Fitto parlando a Napoli nel teatro Mediterraneo. “Noi Ricostruttori – ha dichiarato Fitto – annunciamo un secco no alla legge elettorale ed alle riforme costituzionali. Un voto a favore dell’Italicum da Forza Italia sarebbe infatti paradossale. Abbiamo votato alla Camera una legge elettorale che al Senato è stata totalmente stravolta con un errore clamoroso e mi sembra che la posizione del partito negli ultimi giorni si sia sostanzialmente consolidata per un voto contrario. Leggo di ripensamenti in tal senso e sinceramente sarebbe imbarazzante se accadesse qualcosa del genere”.

Per quanto ci riguarda, che si riconoscono nella mia posizione coerentemente,, hanno votato contro e contro la legge elettorale e non per partito preso, ma perché siamo entrati nel merito.

Fitto ha argomentato i suoi “no”. Ad esempio, per quanto riguarda le riforme costituzionali: dall’agosto dello scorso anno io e un gruppo di senatori e di deputati di Forza Italia abbiamo presentato emendamenti su questioni come il tetto fiscale, il presidenzialismo e la soppressione del Senato senza purtroppo trovarne traccia nelle riforme e per questo abbiamo votato contro al Senato e voteremo contro alla Camera. Sulla legge elettorale sarebbe ancora più paradossale”.

Inevitabile è stato per Raffaele Fitto spiegare i rapporti all'interno del partito e soprattutto quelli con Berlusconi. “Con Berlusconi non vogliamo fare guerre – ha rassicurato subito Fitto - ma vogliamo solo aprire una fase nuova ripartendo dalla gente e dai contenuti. Berlusconi ha una doppia scelta: chiudersi o aprirsi. Noi oggi gli chiediamo di aprirsi al futuro”.

Il problema delle alleanze di Forza Italia e i rapporti con Salvini. “La Lega Nord e Matteo Salvini fanno il loro, noi – dice Fitto - dobbiamo fare il nostro. Solo così possiamo riportare a vincere il centrodestra”.

Preoccupano le regionali? A maggio si vota e all'appuntamento elettorale nel centrodestra si è giunti senza le primarie? E' un grave problema? “Intanto occorre ribadire che Forza Italia non può che essere saldamente all’interno del centrodestra. Il problema però è che non avendo fatto le primarie, come noi abbiamo più volte richiesto, siamo arrivati a qualche decina di giorni dalla presentazione delle liste senza sapere alleanze, programmi e candidati e per noi questo è un dato assolutamente sbagliato. Le primarie, se sono fatte con regole certe, possono essere di garanzia per selezione un’alleanza, un programma e anche un candidato”. (Cosima Miacola)