NCD: ecco gli errori di Vendola ed Emiliano
“Al Governatore Vendola va riconosciuto di aver avuto e comunicato agli elettori una visione, premiata alle urne per due volte, e -pur essendo noi del Nuovo Centrodestra agli antipodi di quella visione- di aver operato dieci anni proprio partendo da quella base ideologica e programmatica. Noi riteniamo che gran parte delle ricette e soluzioni proposte siano state e si siano rilevate profondamente sbagliate, e gli indicatori in caduta libera in gran parte dei comparti chiave dell’economia e della società pugliese ne sono una indicativa conferma”. Lo dichiara il Presidente del Gruppo Nuovo Centrodestra in consiglio regionale, Domi Lanzilotta.
“Ma va comunque ribadita – precisa Lanzilotta - la sua onestà intellettuale nella denuncia di un centrosinistra oggi senza un’identità, senza ‘un’anima’: parole che evidenziano un disagio sempre più marcato, e non riescono a nascondere la paura che quell’anima sia in vendita al miglior offerente -se non sia stata già venduta- da chi coltiva solo l’ambizione di vincere a ogni costo e con ogni mezzo, senza preoccuparsi di quello che avverrà dopo, delle conseguenze annunciate ancora più disastrose di una politica senza un riferimento, un’identità e un’impronta , che vuol essere un semplice copia e incolla di proposte disparate e contraddittorie, una mera sommatoria di sigle e numeri. Quell’ ‘anima’ perduta, intesa come omogeneità di visione e prospettiva, come l ’unica, possibile, responsabile e credibile alternativa alle crisi e alle emergenze dilaganti sul territorio, i pugliesi – afferma Lanzilotta - possono cercarla e trovarla oggi soltanto nella coalizione di centrodestra guidata da Francesco Schittulli, già cementata da una comune opposizione in questi anni e che si contrappone in maniera nitida e non ambigua rispetto al passato recente, accentuando la propria diversità e discontinuità, e può elaborare e presentare proposte altrettanto credibili e autorevoli per il futuro. Un’alternativa – conclude Lanzilotta - che spaventa il Governatore ancora in carica, a ragion veduta”.
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