Cosa sarebbe accaduto se Xylella fosse nella Toscana di Renzi
Il consigliere regionale di Forza Italia, Maurizio Friolo critica il governo Renzi: si è dimostrato totalmente distratto e improduttivo sul problema della Xylella che sta flagellando gli uliveti pugliesi.
“Condivido pienamente pensieri e parole dello scrittore Donato Carrisi, che a proposito della xylella ha sostenuto che se la diffusione del batterio killer degli ulivi fosse avvenuta in Toscana, la risposta e l’azione del Governo guidato dal premier fiorentino Matteo Renzi sarebbe stata ben diversa, e di ben altro spessore". Lo dichiara Friolo che fa rilevare come "l’intera Europa è in allarme, ma a parte la tardiva nomina del Commissario straordinario – il minimo sindacale in una situazione del genere - l’esecutivo Renzi ha brillato per assenza e negligenza, e il ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina è evidentemente troppo impegnato con la preparazione dell’Expo per trovare una manciata di ore libere per un’apparizione anche semplicemente simbolica tra gli uliveti salentini devastati".
"Dal governo Vendola e dall’assessore Nardoni - dichiara Friolo - non nutrivamo speranze, francamente, dopo averli già visti all’opera e ben conosciuti in questi anni: ma dal governo nazionale era doveroso e lecito attendersi ben altro, alla luce dell’impatto –anche mediatico- della xylella su un comparto e una regione leader.
E mentre il piano Silletti è in stand by e fioccano i ricorsi al Tar per fermare l’eradicazione massiccia pianificata come unica soluzione per arrestare la diffusione del batterio, aumentano ancora la confusione e il panico. Ma non al punto da meritare un annuncio, un tweet, una passerella di un Primo Ministro e/o di un Ministro, che pure non lesinano le luci e i riflettori della ribalta”.
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