Francesco Schittulli ha da recriminare contro Forza Italia: è convinto che se il centrodestra si fosse presentato unito ai pugliesi avrebbe vinto contro il super corazzato Michele Emiliano. Schittulli, che in consiglio regionale non metterà piede perché ha scelto di candidarsi solo a presidente e non pure al ruolo di consigliere, non fa mistero sulle responsabilità della spaccatura del centrodestra in Puglia ed evidenzia il notevole distacco dall'altro candidato presidente dell'area moderata, Adriana Poli Bortone.

Riflessione, queste di Schittulli, contenute nel messaggio di ringraziamento agli elettori che riportiamo di seguito. "Oltre trecentomila grazie a tutti quei pugliesi – dichiara Schittulli - che hanno votato e scelto la mia idea di una Puglia nuova, per dar vita a un centrodestra distante da vecchie logiche. In una giornata dove a vincere è stato il partito dell'astensione, essere arrivato pressoché alla pari di un movimento nazionale, costituisce per me un risultato insperato e certamente positivo. Significativi sono, invece gli oltre 65mila voti che mi separano dalla senatrice Poli Bortone. Fra due proposte politiche i pugliesi non hanno avuto dubbio su quale preferire. Sono certo comunque che, se fossimo andati uniti, a dispetto dei numeri di mera sommatoria, avremmo recuperato buona parte di quel 50% degli elettori che, demotivati e disorientati, non sono andati a votare. Abbiamo perso un'occasione o meglio si è voluto perdere per la seconda, un'altra occasione, per giochi di esclusivo interesse nazionale e di palazzo, che nulla hanno a che fare con la Puglia ed il bene dei pugliesi. Anche se i pugliesi lo hanno capito e per questo hanno 'punito' chi si è prodigato per tanto. Ringrazio le tantissime persone che ho conosciuto in questo breve percorso di impegno politico e che hanno riposto in me la loro leale e incondizionata fiducia. Ad ognuno di loro riconfermo la mia sentita, sincera amicizia".

Insomma, Schittulli è convinto che se Berlusconi non si fosse ostinato a fare guerra a Raffaele Fitto la Puglia ora avrebbe lui, eccellente oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari, alla guida del governo regionale. Come dire che le colpe sono state soprattutto dell'ex premier che ha tirato troppo la corda del diagolo sino a farla spezzare con la conseguenza di consegnare il nuovo governo della Puglia al segretario regionale del Partito Democratico, il magistrato in aspettativa Michele Emiliano. Ovviamente, in Forza Italia esprimono pareri diametralmente opposti a quelli di Schittulli in merito alla responsabilità dell'esito elettorale. Normale dialettica politica. (Carmelo Molfetta)