Arcivescovo Santoro ai politici: tenete a cuore Taranto
A conclusione della processione del Corpus Domini l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro ha rivolto un accorato appello ai politici eletti nella provincia jonica.
"Ai nuovi consiglieri regionali della nostra terra chiedo – ha detto l’arcivescovo - quello che indicavo nella festa di San Cataldo: che abbiano davvero a cuore Taranto e la sua Provincia".
La riflessione politica dell’alto prelato ha interessato anche il dato dell’astensionismo alle elezioni della scorsa settimana. “Quando parliamo di impegno e di responsabilità – ha detto mons. Santoro – non posso, all’indomani delle ultime elezioni amministrative, non essere colpito dal dato così inquietante dell’astensionismo alle urne. In una fase così precaria, questo dato ci interroga profondamente. E’ innegabile che tanti provino oltre al disorientamento, una disincantata sfiducia e stanchezza verso le istituzioni, date dalla costatazione che dopo tante promesse non ci siano cambiamenti sensibili. Mi auguro che dal punto di vista politico si apra una stagione di partecipazione in cui Taranto e la sua provincia contino di più a livello regionale e nazionale, per riaffezionarci con passione allo sviluppo del bene comune".
Poi le considerazioni sul rapporto politica e giovani.
"Rattrista il fatto – ha dichiarato l’arcivescovo – che proprio i più giovani percepiscano il sistema politico amministrativo come una minaccia per il futuro e non come risorsa. Che le istituzioni possano finalmente sentire questo campanello di allarme. Ovviamente è un sentimento che caratterizza tutto il territorio nazionale, ma il richiamo vale innanzitutto per noi. Abbiamo tutti molto da lavorare e noi, come Chiesa siamo chiamati a collaborare e a fare la nostra parte, senza risparmiarci, facendo di più per i nostri giovani, per l'educazione a tutti i livelli, e per la famiglia".
Infine l’invito a credere nella forza della preghiera "per la nostra Taranto, a cominciare dalla ricostruzione umana ed urbanistica della Città vecchia”. “Ogni giorno nutro la speranza – ha concluso mons. Santoro - che tutte le nostre difficoltà, quando non proprio i danni, legati all’ambiente e al lavoro, possano diventare occasione per un vero cambiamento e per una nostra concreta rinascita. Aspetto con ansia la prossima Enciclica di papa Francesco sulla custodia del creato per farne qui a Taranto un luogo di studio privilegiato". (Rezarta Tahiraj)
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