Prossimo ballottaggio. Il PD sconfessa Pino Romano
La Federazione provinciale del Partito Democratico intende precisare in modo inequivocabile che il partito, così come già dichiarato dal circolo cittadino e dal candidato Lanzillotti, non fornirà alcuna indicazione di voto per il ballottaggio previsto il prossimo 14 giugno a Carovigno. Tale decisione, deriva non solo da una approfondita e democratica discussione negli organismi dirigenti del PD del territorio, ma soprattutto da un’ attenta valutazione politica. Per questa ragione, in piena coerenza con la scelta dell’elettorato, saremo all’opposizione qualunque sia il verdetto di domenica con l’intento di rappresentare al meglio il mandato ricevuto. Pertanto, teniamo a ribadire che non esiste e non puo’ tollerarsi alcuna indicazione diversa, pur riveniente da rappresentanti istituzionali del PD, perchè non può esistere un “partito degli eletti” che ragioni fuori da una logica di comunità politica e che detti, in modo assolutamente arbitrario ed autoreferenziale, indirizzi di voto e linee politiche diverse da quelle individuate dal PD provinciale e locale in modo pienamente legittimo. Non siamo interessati a comprendere le logiche di potere sottese a tali deplorevoli comportamenti, anche se è difficile ignorarle e semplice, invece, immaginare che queste stesse logiche abbiano prevalso già al primo turno delle amministrative. Magari dirottando il “proprio elettorato” verso candidati diversi da quello sostenuto dal PD di Carovigno e verso altre liste sperando, così, di racimolare qualche voto in più a sostegno della propria affermazione personale. Diventa legittimo chiedersi, a questo punto, se queste esecrabili sortite non rappresentino in un certo senso un personale “debito elettorale” da ripagare. Questo modo di fare politica non ci interessa e non fa parte della cultura politica che ispira il PD e che cerchiamo con fatica ogni giorno di affermare. Il trasformismo che tradisce ogni vincolo di comunità e solidarietà tra partito ed eletti, come già avvenuto in altri territori, è esattamente ciò che condanniamo e da cui prendiamo con forza le distanze. Tattiche di così bassa lega e così corto respiro non possono che produrre danni ai territori ed agli equilibri politici aprendo la porta a degenerazioni di ogni ordine e grado. Un’ulteriore precisazione, poi, esprimiamo, come federazione, in merito alle vicende della citta’ di Oria dove chiediamo con forza e pubblicamente al PD locale di rivedere la scelta di sostenere il candidato di centrodestra Ferretti (già FI). Sarebbe un ulteriore errore dopo la sciagurata scelta di correre da soli, in un totale quanto dannoso isolamento politico che ha ridotto il partito ai minimi termini. Né a favore della scelta di sostenere Ferretti può accamparsi il fatto di ottenere, per questa via, un seggio in consiglio comunale. Non è pensabile, infatti, di scambiare la dignità e l’identità politica di un partito con un seggio, poiché prima di un tale interesse viene il bene della città e dubitiamo esso possa essere rappresentato dalla proposta politica della destra oritana. Sarebbe, peraltro, davvero incomprensibile anche in considerazione del fatto che nella compagine a sostegno della candidata Carone, vi sono moltissimi ex dirigenti e appassionati militanti provenienti dal nostro partito. Da oggi e fino al prossimo 14 giugno la Federazione provinciale del Partito Democratico è impegnata a sostenere a Mesagne Ninni Mingolla ed a San Vito Domenico Conte ed invita tutti gli eletti ed i dirigenti del partito ad investire il proprio tempo e le proprie energie al fianco di questi nostri candidati ed al servizio di due importanti battaglie elettorali.
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