Marmo:"Si ripresenta il pericolo delle trivelle nei nostri mari"
“Sarà forse un caso che, poco dopo le elezioni regionali, il governo nazionale sblocchi le ricerche di petrolio nei nostri mari? Grazie a Renzi e al Pd di Emiliano, il territorio è di nuovo esposto al rischio di devastazione e ciò che è ancor più grave è la tempistica, come a voler farla franca con i cittadini dopo avergli chiesto il voto”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Da Mola a Fasano – aggiunge - si ripresenta, dopo un lungo letargo che lasciava ben sperare, il pericolo delle trivelle. Il governo Renzi le ha appena autorizzate, dopo l’acceso moto di protesta che la Puglia ha sollevato in questi anni per difendersi. Oggi, invece, il premier ci riprova e sblocca i tre progetti della Northern Petroleum. Se fosse accaduto quindici giorni fa, sono sicuro che qualcuno avrebbe dovuto votare diversamente, tutelando gli interessi del paesaggio e quelli del turismo. Purtroppo, invece, la furbizia democratica ha avuto la meglio – conclude Marmo - ed invito tutte le istituzioni pugliesi, a partire dalla Puglia, a riaccendere le fiamme della mobilitazione per scongiurare una ferita profondissima che il Pd vuole infierire al nostro territorio, a soli pochi metri dalla costa di Monopoli”.
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