Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Emiliano contestato a Taranto alla prima giunta regionale ma lui smentisce

E' stato contestato il neo governatore della Puglia Michele Emiliano all'arrivo a Taranto per partecipare alla riunione della giunta regionale appositamente riunita nel capoluogo jonico. L'interessato, Emiliano, però ha di fatto smentito affermando semplicemente di non essersene accorto. Con una nota diramata dall'Ufficio stampa della Regione si è precisato che "che non c'è stata alcuna aggressione al presidente, nè alcun contatto fisico all'ingresso del palazzo della provincia e che la notizia è destituita di fondamento. Il presidente ha pronunciato regolarmente il discorso di insediamento della giunta". Nel frattempo si sono registrate numerose attestazioni di solidarietà proprio per la presunta aggressione. Interventi di vicinanza al neo governatore sono stati espressi, ad esempio, dai consiglieri regionali Longo e Abaterusso. Quest'ultimo, esponente del PD, ha dichiarato di esprimere "tutta la solidarietà al Presidente Emiliano per il vile atto di cui è stato vittima. Un gesto che testimonia sicuramente lo stato di difficoltà e di insofferenza in cui versano i cittadini tarantini ma che è anche la dimostrazione di quanto sia difficile il lavoro che sono chiamati a svolgere coloro che si occupano della cosa pubblica. Essere presenti oggi nel capoluogo ionico per la prima Giunta regionale doveva essere la dimostrazione che la Regione c’è e che ha a cuore le sorti di Taranto e dei tarantini. Spero quindi che fatti simili - ha concluso Abaterusso, non si ripetano più e che ci sia d’ora in avanti, da parte di tutti, massima fiducia e piena collaborazione per non compromettere gli impegni futuri". 

Solidiarietà anche dal consigliere UDC Longo, presente all'insediamento della giunta. "L'aggressione al Presidente Michele Emiliano - ha detto Giuseppe Longo - è un gesto vile ed ingeneroso. Contestare un Presidente ed una giunta appena insediati non ha alcun senso, il ricorso alla violenza poi e' da vigliacchi. Sono certo, soprattutto conoscendo Michele Emiliano, che questo episodio non condizionerà in alcun modo il percorso intrapreso dalla nuova Regione, che vuole essere vicina alle realtà più difficili ed ascoltare direttamente dai cittadini problemi e proposte".  

Emiliano in merito all'aggressione ha dichiarato: "Se è accaduta io non me ne sono accorto. E devo dire che è stata una fortuna per il potenziale aggressore come è evidente. La prossima volta starò più attento e, se nel caso, venendo da un quartiere popolare anche io mi adeguerò”.  

Tutti concordano sul fatto che Emiliano sia stato accerchiato da alcuni manifestanti bloccati dagli agenti della Digos.  

Ma torniamo agli esiti dei lavori della giunta regionale riunita a Taranto. Sono state 38 le delegazioni ascoltate dalla giunta regionale in occasione della riunione nel capoluogo jonico. La conclusione è sintetizzata nel discorso finale fatto dal presidente Emiliano.

"Siamo qui per lavorare - ha detto Emiliano - ciascuno deve utilizzare il ruolo che riveste per svolgere al meglio la sua funzione e dimostrare così quello che vale. Agli assessori, con questa giornata, vorrei trasmettere un metodo di lavoro, che si fonda in primo luogo sull'essere vicini ai sindaci, ai cittadini, ai territori. Bisogna essere concentrati sulle tante questioni da affrontare e non sottrarre tempo alla risoluzione dei problemi. I ruoli sono importanti nella misura in cui organizzano il lavoro e non tutelano le prerogative personali. Il modello al quale ci ispiriamo è quel meridionalismo pragmatico che richiama l'idea nazionale di Sturzo. Pensiamo che il Sud non abbia tutta le colpe e nemmeno che abbia subito solo ingiustizie, vogliamo partecipare alla soluzione dei nostri problemi. Come sempre ripeto quando vengo qui a Taranto, la comunità nel suo complesso deve riprendere in mano il proprio destino e realizzare i sogni e le strategie cui aspira. La giunta regionale intende applicare con grande umiltà e rigore il programma di governo, un programma fortemente legittimato perché viene dal basso, da un lungo processo partecipativo, riconosciuto e approvato da tutti i partiti della maggioranza. Il presidente della Regione una volta eletto rappresenta tutta la regione, non solo una parte. É un ruolo che, come prevede l'articolo 97 della Costituzione, intendo svolgere con imparzialità. Questo esecutivo da oggi dovrà lavorare senza sosta. Fondamentale sarà il ruolo dei consiglieri regionali - e ringrazio tutti i presenti della maggioranza e dell'opposizione - senza i quali sarà impossibile attuale la rivoluzione prevista nel nostro programma. A cominciare dal cambio dello statuto per quanto attiene la parità di genere che attualmente non è garantita". "Sulla base di tutto quanto è stato registrato nella seduta odierna - ha concluso il presidente della Regione - la giunta elaborerà un documento di indirizzo sulla provincia di Taranto e il relativo cronoprogramma, che dia una risposta a tutti gli input ricevuti. L'assemblea odierna rappresenta solo l'inizio di un dialogo che proseguirà per tutto il corso della legislatura". La giornata è stata seguita in diretta streaming da circa tremila persone." (Cosima Miacola)