Bari: cose fatte da Decaro nel primo anno da sindaco
Cosa ha fatto il sindaco di Bari Antonio Decaro nel suo primo anno di mandato? E' stato proprio lui a rispondere alla domanda in un incontro avuto presso i locali dell'ex Mercato del pesce in piazza del Ferrarese. Ai cittadini ha raccontato le principali azioni compiute nei primi 12 mesi di amministrazione con l'indicazione di obiettivi a breve e lungo termine per i prossimi anni.
"Ogni giorno, da quando sono diventato sindaco, insieme agli assessori che stanno lavorando insieme a me, stiamo costruendo il futuro di questa città, realizzandolo un pezzo alla volta, con piccole azioni quotidiane e grandi passi in avanti verso la soluzione di questioni importanti di cui questa città parla da più di venti anni. E ogni volta che abbiamo messo un mattoncino, come nel gioco del tetris, abbiamo guardato già al successivo e a quello successivo ancora - ha esordito Decaro, commentando la presentazione delle slide con date, numeri e provvedimenti adottati nel primo anno di mandato dell'amministrazione -. In questi 365 giorni ci siamo occupati della vita dei baresi, e nel frattempo abbiamo posto le basi per migliorare quella dei loro figli. Siamo partiti dai problemi che più frequentemente i cittadini mi hanno posto durante gli incontri del martedì e ogni volta che li ho incontrati per strada: la casa e il lavoro. Su entrambi questi fronti abbiamo avviato iniziative innovative e dato risposte concrete: un piano straordinario di edilizia popolare che ci permetterà entro due anni di consegnare 248 alloggi, dopo i 35 già assegnati, il protocollo d'intesa per il social housing e il primo bando della storia della città per la morosità incolpevole. In un'ottica di welfare attivo abbiamo avviato i cantieri di cittadinanza per offrire concrete opportunità di lavoro a 400 persone disoccupate che riceveranno un contributo di 400 euro al mese per sei mesi in cambio di ore di lavoro. Ad oggi 205 persone sono già impegnate nelle diverse mansioni richieste dalle aziende che hanno aderito al progetto. Parallelamente abbiamo affrontato e individuato soluzioni per questioni che da molti anni attendevano risposte: l'allocazione del Polo della giustizia, la riqualificazione della Caserma Rossani e della Manifattura Tabacchi, coniugando più obiettivi strategici: riempire i vuoti urbani rappresentanti dai grandi contenitori dando risposte e prospettive ai bisogni dei cittadini.
In questo primo anno di mandato abbiamo istruito le procedure per la riqualificazione degli spazi e dei luoghi individuati così da dare ai cittadini la possibilità di tornare a viverli. Con il progetto sulla caserma Rossani abbiamo avviato la più grande riqualificazione urbana di uno spazio pubblico della città - 8 ettari di superficie e 5 edifici, vincolati dalla Sovrintendenza - coinvolgendo la cittadinanza in un vero processo di partecipazione.
Finalmente il "Miglio della cultura" sta prendendo forma: lo scorso 23 febbraio il Comune di Bari ha acquisito al patrimonio comunale il Teatro Margherita e l'ex Mercato del pesce, grazie ad un'intesa triangolare che vede protagonisti il Comune di Bari, la Regione Puglia e lo stesso Mibact. Il teatro Margherita e l'ex Mercato del pesce, insieme alla sala Murat, saranno riqualificati grazie un finanziamento complessivo di dieci milioni di euro rivenienti dal "Patto per Bari". Entro il 2016 i cantieri di queste opere saranno avviati. Così facendo il Polo delle arti contemporanee della città di Bari sarà realtà.
La città, però, ha bisogno di una buona amministrazione quotidiana, così come un'amministrazione ha bisogno dei suoi cittadini. Per questo, a febbraio 2015, abbiamo avviato il progetto Bari per bene, un patto di collaborazione tra amministrazione e cittadini per prendersi cura della città. Dopo i quartieri di Madonella e Bari Vecchia, Bari per bene approderà a Palese - Santo Spirito nel mese di agosto per poi spostarsi in autunno nel quartiere Libertà.
Uno degli strumenti più importanti per un'amministrazione è il bilancio. Noi ne abbiamo ereditato uno solido e virtuoso, e ci siamo impegnati a mantenerlo tale con una promessa ai cittadini: abbassare le tasse, sembrava impossibile, eppure ci siamo riusciti. Per il 2015 abbiamo diminuiti la TASI dal 3,3 al 2,99 e aumentato lo sconto sulla TARI nei quartieri virtuosi che superano il 50% della raccolta differenziata. Tutto questo senza tagliare alcun servizio, anzi raddoppiando per il 2015 la posta in bilancio per i Cantieri di cittadinanza, che diventerà una misura stabile.
Sulla raccolta differenziata, grazie all'impegno di tutti, abbiamo raggiunto risultati straordinari. Gli 11 punti in più sulla percentuale della raccolta differenziata raggiunti in 11 mesi ci hanno permesso di scongiurare l'ecotassa. Nei prossimi giorni comunicheremo un piano straordinario di servizi dell'AMIU per garantire maggiore pulizia in tutta la città. L'obiettivo a lungo termine è portare Bari al 65% di raccolta differenziata. Ogni giorno, però, i cittadini camminano per strada, e vogliono farlo senza imbattersi in lavori che sembrano non terminare mai. Per questo, nei primi mesi di mandato, ci siamo impegnati nella chiusura di tutti i cantieri in corso e abbiamo restituito 10 spazi alla fruizione dei cittadini: via Argiro, piazzetta Eleonora, lascito Garofalo, piazza Massari, largo Adua, piazza Madonnella, piazzetta Cirillo, la pista ciclabile sul lungomare V. Veneto e, a giorni, piazza IV Novembre. Nel 2016 apriremo cantieri, grandi e piccoli, cominciando con la manutenzione straordinaria delle strade - 10 milioni di euro tra 2015 e il 2016 - e avvieremo i lavori per l'allargamento di via Amendola, la realizzazione della pista ciclabile che va da piazza Garibaldi a piazza Massari, la costruzione del mercato coperto di via Pitagora e il secondo lotto della riqualificazione di piazza San Francesco a Santo Spirito, per non citare tutti i cantieri annunciati sulle grandi opere.
Alle opere che i cittadini vedranno realizzate e completate nei prossimi mesi e nei prossimi anni io voglio aggiungere un grande sogno, che voglio condividere con tutti i baresi. Bari deve diventare una città sul mare e godere a pieno del suo lungomare. Per questo dobbiamo impegnarci a far sì che ci sia un lungomare unico da Torre a Mare a Santo Spirito e per far questo abbiamo in cantiere un progetto per ogni quartiere: riqualificazione del lungomare di Torre a Mare; dragaggio porti minori; riqualificazione della spiaggia di San Giorgio; difesa della costa da San Giorgio a Torre Quetta; collegamento Torre Quetta - Pane e Pomodoro (3,5 km di spiaggia unica); realizzazione della piattaforma a mare sul lungomare monumentale; riqualificazione dei moli San Nicola e Sant'Antonio; riqualificazione del lungomare Imperatore Augusto; porto turistico di San Cataldo; realizzazione spiaggia a San Cataldo; nuovo waterfront a San Girolamo; pedonalizzazione lungomare di Santo Spirito.
Ognuno di questi progetti, di queste opere, costituisce un mattoncino che può rendere Bari la città che insieme abbiamo sognato durante la campagna elettorale e per cui ho ricevuto la fiducia dei cittadini".
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