Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Trasporti pubblici che penalizzano in Puglia studenti e finanche portatori di handicap

Di seguito, una nota del consigliere regionale del Movimento Schittulli-Area Popolare, Luigi Morgante.
“Ho appreso dagli organi di informazione dell’esaurimento della somma assegnata al Cotrap –consorzio per i trasporti pubblici – dalla Regione Puglia per permettere ai diversamente abili di usufruire del servizio e garantire loro mobilità in provincia di Taranto. E sono sconcertato e indignato per la nota del 21 settembre appena scorso con la quale viene comunicata l’immediata sospensione della gratuità per gli aventi diritto. In tempi di sprechi generalizzati e indiscriminati anche in materia di trasporti nella nostra regione – basti pensare ad Aeroporti di Puglia, al centro di varie inchieste sia della Procura che della Corte dei Conti – si adopera invece la scure dei tagli sulle categorie ‘protette’ solo sulla carta, sui cittadini più bisognosi e decisamente più meritevoli di attenzione e considerazione: un modo di intendere il welfare decisamente grottesco, paradossale, inaccettabile. Per questo chiedo all’assessore Giannini di fare immediatamente chiarezza su questa incredibile vicenda (che continuerò a seguire perché lo ritengo doveroso come cittadino, prima ancora che politico e amministratore), di intervenire tempestivamente per ripristinare la gratuità del servizio e non mortificare né famiglie alle prese con disagi considerevoli, né quanti dalla Regione Puglia e dai suoi componenti di ogni ordine e grado si aspettano ben altri comportamenti e interventi”.

Sempre in tema di trasporti c'è da considerare anche una lettera inviata dal consigliere regionale Pd Ernesto Abaterusso al Presidente del Consiglio, Mario Loizzo, il cui testo è il seguente.  

"In questi giorni le cronache degli organi di informazione riportano lo stato di disagio e i disservizi che si stanno scaricando sugli studenti salentini. Ultimo in ordine di tempo il gravissimo caso dell'autobus con a bordo decine di studenti che pochi giorni fa ha preso fuoco ad Avetrana.
Parliamo di trasporto pubblico, tocchiamo il tema dell’istruzione e della formazione: due diritti fondamentali che oggi sono messi in discussione in alcune aree del Salento.
I fatti sono chiari ed evidenti a tutti: ogni giorno i ragazzi sono costretti a combattere una vera e propria guerra, tra di loro e con gli autisti, solo per riuscire a entrare negli autobus. Non parliamo poi della possibilità di sedersi e prendere posto; possibilità che in teoria dovrebbe comunque essere garantita, visto che ragazzi e famiglie pagano regolarmente gli abbonamenti.
Gli stessi autisti ammettono che, nonostante le condizioni indecenti in cui i ragazzi sono costretti a viaggiare, non cambierà nulla perché i responsabili hanno fatto sapere che non ci sono mezzi a disposizione per tutti.
Domanda: perché si rilasciano così tanti abbonamenti se i posti disponibili sono molti di meno? E davvero non è possibile rinforzare il servizio di trasporto pubblico?
Tutto ciò sta creando un disagio e un malcontento tra gli studenti e le loro famiglie che sfocia, a volte, in un clima di inciviltà tra gli scolari stessi e in alcune occasioni tra ragazzi e personale addetto al trasporto.
Penso sia doveroso che l’istituzione Regione, anche per riannodare il rapporto con i cittadini, si occupi di come viaggiano i nostri ragazzi e se ciò accade in condizioni di sicurezza.
Gli studenti, infatti, denunciano anche lo stato di degrado in cui si trovano i loro autobus: mezzi vecchi, in parte inutilizzabili visto che, in caso di maltempo, piove all’interno.
Ecco il senso dell’ordine del giorno da discutere in Consiglio Regionale: chiedere al governo regionale di verificare subito la situazione esistente, di ascoltare le ragioni e i fatti denunciati da studenti e famiglie, di chiedere infine conto alle aziende di trasporto su come gestiscono questo servizio che viene dato in concessione da Regione e Province.
E di fare ciò con la massima urgenza: gli studenti prendono o dovrebbero prendere il bus tutti i giorni".